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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Prevenire lo Stroke: test gratuiti, materiale informativo e musicoterapia

XVIII Giornata Nazionale Contro l'Ictus Cerebrale nell'ambito del Mese Nazionale della Prevenzione: Sabato 27 maggio dalle 10 alle 17 in piazza Cavana

A.L.I.Ce. FVG – Trieste – Onlus ha presentato oggi, durante una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Riunioni della Direzione Medica dell’Ospedale di Cattinara, la XVIII Giornata contro l'ictus, programmata per sabato 27 maggio dalle 10.00 alle 17.00 in Piazza Cavana, oltre all’evento è stato presentato anche il programma di iniziative che si svolgeranno nell’ambito del Mese nazionale della prevenzione.

La conferenza stampa è stata promossa dall’ASUITs – Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste e dal Comune di Trieste - Assessorato Politiche Sociali nella persona dell'Assessore Carlo Grilli.

All'incontro, voluto dall'associazione di volontariato A.L.I.Ce. FVG Trieste Onlus, hanno partecipato

il Direttore Generale dell'ASUITs dott. Nicola Delli Quadri, l’Assessore alle Politiche Sociali Carlo Grilli, il Presidente di ALICe FVG – Trieste – Onlus Dario Mosetti, il Direttore della Clinica Neurologica dell’Ospedale di Cattinara prof. Paolo Manganotti, il Direttore della S.C. Medicina Riabilitativa dott.ssa Valentina Pesavento, il Coordinatore delle attività riabilitative della RSA San Giusto Gilberto Cherri. La XVIII Giornata Nazionale contro l’Ictus Cerebrale ha ottenuto i patrocini da Comune di Trieste, A.S.U.I.Ts (Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste), Centro Servizi Volontariato di Pordenone (CSV Friuli Venezia Giulia).

Sabato 27 maggio si svolgerà in Piazza Cavana una giornata di informazione e screening gratuito rivolta alla cittadinanza, che avrà inizio alle 10.00 e terminerà alle 17.00. Chi lo desidera potrà recarsi ai gazebo dell'Associazione per raccogliere materiali informativi sulla patologia, sottoporsi ad un test di valutazione del rischio ictus e, qualora consigliato, essere accolta nell'autoambulanza per un eco-doppler gratuito con i neurologi volontari. Quest'anno, per la prima volta, sarà allestito un ulteriore gazebo nel quale si terranno due concerti del Coro degli Afasici di ALICe Trieste diretto dalla musicoterapista Loredana Boito, il primo alle 11.00 e il secondo alle 15.00.

Per il Direttore Generale dell’A.S.U.I.T.S. Nicola Delli Quadri “un evento come questo consente di porre in evidenza una volta di più l’importantissimo ruolo svolto dalla prevenzione, nel nostro sistema sanitario. L’A.S.U.I.T.S può vantare eccellenti risultati tanto nel trattamento degli eventi acuti quanto nella riabilitazione post-degenza, come dimostrano i dati forniti. Anche questa occasione, infine, testimonia come l’integrazione fra l’Azienda Sanitaria e la cittadinanza, rappresentata dalle associazioni di volontariato, porti sempre un valore aggiunto irrinunciabile nell’approccio alla salute”. 

Il “quadro triestino”

La città, così come la Regione Friuli Venezia Giulia, si può dire “a rischio” con una popolazione anziana in costante aumento (circa il 28% di persone con più di 65 anni) anche se negli ultimi dieci anni i casi di ictus sono diminuiti. Risultati che derivano per lo più dalla sensibilizzazione della popolazione, dalla collaborazione tra le realtà coinvolte e dalla presenza sul territorio della Struttura Complessa di Clinica Neurologica Stroke Unit, dove il paziente appena ricoverato, se rispetta i criteri necessari, viene immediatamente sottoposto al trattamento con il farmaco trombolitico. La “trombolisi”, nella gran parte dei casi, porta a un netto miglioramento clinico e a un più rapido recupero dell’autosufficienza. Il Pronto Soccorso riconosce il Codice Rosso per l’ictus e affida immediatamente i pazienti all’equipe specializzate, per il trattamento necessario come il farmaco trombolitico (Alteplase), che è possibile somministrare entro un tempo massimo di 4,5 ore dall’inizio dei sintomi. Nel 2016 a Trieste sono stati sottoposti a trattamento trombolitico oltre 130 pazienti. Più dei due terzi dei soggetti hanno dimostrato un miglioramento del deficit neurologico rispetto alle condizioni cliniche all’ingresso e oltre la metà dei pazienti è stata dimessa senza alcun deficit clinico significativo a domicilio. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a uno specifico e precoce trattamento riabilitativo durante la degenza. Grazie al team di persone (medici e tutto il personale) dedicate della Stroke Unit (di cui è referente il dr Marcello Naccarato) e di tutta la Clinica Neurologica e alla stretta  collaborazione con il Pronto Soccorso, con Radiologia della Prof Maria Cova, con la Radiologia interventistica del Dr Pozzi Mucelli e con la Riabilitazione ospedaliera della Dr.ssa Valentina Pesavento e' stato possibile realizzare tutto il percorso innovativo al servizio dei pazienti con malattia cerebrovascolare acuta. L’iter di trattamento post dimissione dei pazienti colpiti da ictus cerebrale prosegue con la presa in carico da parte dei Servizi di Riabilitazione territoriale presenti nei Distretti di appartenenza. Le Strutture riabilitative presenti sul territorio assicurano anche la continuità assistenziale con l’ospedale (valutazione in reparto neurologico ed ortopedico pre-dimissione): la persona viene valutata da un terapista del distretto e si definisce un piano di assistenza, nel quale vengono identificati gli obiettivi ed i percorsi/fasi di cura.

Prevenzione e informazione per abbattere i numeri dell'ictus

L'ictus cerebrale o stroke in inglese descrive una patologia che è conseguenza di un evento acuto. Improvvisamente il cervello riceve un ridotto afflusso di sangue, per occlusione, rottura o spasmo di un vaso cerebrale. Questo evento scatenante, se non riconosciuto e trattato nel modo e nei tempi corretti, può causare danni permanenti e, nei casi più gravi, portare al decesso.

Nei paesi industrializzati l'ictus rappresenta la terza causa di morte, preceduto solo dalle malattie cardiovascolari e dai tumori. In un anno il 10-12% di decessi sono causati dall'ictus. Inoltre, la patologia è la prima causa d’invalidità e la seconda causa di demenza con perdita di autosufficienza. In Italia si verificano circa 196.000 casi di ictus ogni anno (circa 10.000 casi riguardano soggetti di età inferiore ai 54 anni), con maggior incidenza del tipo ischemico rispetto a quello emorragico; L’80% è rappresentato da primi episodi e il 20% da recidive di stroke.

Nonostante sia stato registrato un notevole decremento della disabilità conseguente a ictus, attestato al -26% e, allo stesso modo, un indice di mortalità al -10% dal 1990 al 2010, la patologia continua ad essere un problema assistenziale, riabilitativo e sociale di grandi dimensioni. Pesante anche in termini di spesa, sia per gli Enti e per le realtà ospedaliere sia per le singole famiglie colpite.

Oltre all'importanza di trattare l'ictus cerebrale nella sua fase acuta con interventi farmacologici tempestivi e in quella post-ospedalieria con assistenza e riabilitazione- rieducazione, è necessario un impegno nella prevenzione e nell'informazione della popolazione. Accanto a fattori di rischio non modificabili, infatti, come l’età (maggiori rischi tra i 65 e gli 80 anni), il sesso (i maschi mostrano un tasso di incidenza di 1,25 volte maggiore rispetto alle donne) o una storia familiare particolare, esistono molti fattori su cui è possibile intervenire.

Seguire buone abitudini e tenere sotto controllo alcune delle principali cause di ictus, può ridurre significativamente le probabilità di esserne colpiti: ipertensione, fibrillazione atriale (aritmia cardiaca spesso asintomatica) o altre cardiopatie, obesità, diabete, aumento del colesterolo, emicrania, fumo di sigaretta e ridotta attività fisica, ai quali si sommano fattori critici nuovi come anche l’abuso di alcool e droghe.

CONOSCERE PER PREVENIRE

Che cos’è l’ictus cerebrale?

L'ictus, o stroke in inglese, è un danno cerebrale improvviso che si verifica quando il flusso sanguigno diretto al cervello si interrompe in parte o del tutto. Le cellule nervose, non ricevendo più ossigeno e glucosio, vanno incontro a sofferenza e di conseguenza, a seconda delle aree cerebrali colpite, le funzioni ad esse correlate (linguaggio, vista, motilità, sensibilità, ecc.) vengono compromesse. L'ictus può essere di tipo ischemico o emorragico. L’80% degli ictus è di tipo ischemico, il rimanente 20% è di tipo emorragico.

Come si manifesta?

I segnali più frequenti che il corpo manda quando il cervello riceve poco ossigeno sono: paralisi o debolezza e formicolio a viso, braccio, gamba, soprattutto se interessano un solo lato del corpo; mal di testa violento e improvviso, mai provato prima e senza cause apparenti; improvvisa difficoltà a pronunciare o a comprendere semplici frasi; improvvisa deviazione della rima orale (bocca storta); visione annebbiata o diminuita in uno o entrambi gli occhi; perdita di equilibrio, vertigini o mancanza di coordinazione inspiegabili, soprattutto se associati a qualcuno dei precedenti sintomi.

Come intervenire?

L'ictus Cerebrale è un'emergenza medica. Alla presenza dei sintomi elencati sopra, bisogna immediatamente chiamare il 118 oppure recarsi in Pronto Soccorso. Attualmente, le metodiche diagnostiche e le terapie disponibili consentono di limitare il danno cerebrale e, conseguentemente, di aumentare le probabilità di guarigione dopo un ictus.

Quali sono i campanelli d’allarme?

Nel 10-15% dei casi, l'ictus ischemico è preceduto da un attacco ischemico transitorio o TIA, ossia un disturbo neurologico di breve durata. Generalmente, i disturbi descritti sopra si risolvono in 15-30 minuti e solo raramente la durata è più lunga, comunque inferiore alle 24 ore. In caso di TIA, la cui comparsa sta a indicare che qualcosa non va a carico del distretto circolatorio cerebrale, bisogna contattare il medico curante o recarsi immediatamente al Pronto Soccorso al fine di evitare la ben più grave comparsa di un ictus che, secondo le statistiche, può sopraggiungere nel 7-10% dei TIA nei primi 7 giorni dall’evento.

Come prevenire?

Innanzitutto con una sana alimentazione e un’attività fisica regolare, quindi adottando abitudini di vita corrette e tenendo sotto controllo il peso corporeo. Il controllo della pressione arteriosa con farmaci e/o con misure dietetiche specifiche può ridurre notevolmente il rischio di ictus cerebrale, sia ischemico che emorragico. Dopo i 40 anni è quindi consigliato controllare periodicamente la pressione arteriosa. Inoltre, l’elettrocardiogramma in persone con battito irregolare può svelare la presenza di fibrillazione atriale che è uno dei maggiori fattori di rischio. In questi casi, una terapia anticoagulante, se non controindicata, riduce il rischio di ictus anche del 68%. Infine, l’ecocolor-doppler carotideo in soggetti a rischio - età superiore ai 55 anni, ipertensione, fumo, diabete, obesità, ipercolesterolemia, scarsa attività fisica - può rivelare la presenza di una placca ateromasica, potenziale sorgente di emboli cerebrali o di formazione di un trombo. Un tempestivo intervento chirurgico può ridurre del 30% circa il rischio di ictus ischemico.

Chi è A.L.I.Ce.?

L’associazione di volontariato A.L.I.Ce. FVG – Trieste – Onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale fa parte della federazione italiana A.L.I.Ce. Italia Onlus (composta da 83 sedi provinciali e regionali) che, a sua volta, è membro della World Stroke Organization (WSO) e di SAFE, Stroke Alliance for Europe.

A.L.I.Ce. FVG – Trieste – Onlus si propone di promuovere la conoscenza dell’ictus cerebrale, contribuire alla sua prevenzione, sostenere psicologicamente e con attività di socializzazione le persone colpite da ictus, formare volontari e caregiver.

La “XVIII Giornata Nazionale contro l’Ictus Cerebrale” si inserisce nell’ampio progetto nazionale del Mese della Prevenzione promosso dalla federazione A.L.I.Ce. Italia Onlus e nel fitto programma di attività di prevenzione e supporto svolto tutto l’anno dall’associazione di volontariato locale, A.L.I.Ce. FVG - Trieste Onlus. www.A.L.I.Ce. fvg.com www.facebook.com/IctusFVG

Per informazioni:

DARIO MOSETTI

Presidente di ALICe FVG – Trieste – Onlus

tel. 333-8351443

email: alicefvg.ts@libero.it

www.alicefvg.com  - www.facebook.com/IctusFVG

A.L.I.Ce. FVG - Trieste Onlus - Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale

Via Valmaura, 59 c/o III Distretto sanitario - 34148, Trieste

cod. fisc. 90090570327

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