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Giovedì, 25 Aprile 2024
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2 Giugno: celebrare Repubblica per opporre democrazia ad autoritarismi

Redipuglia, 2 giu - È un messaggio unanime quello che i rappresentanti dell'Esecutivo regionale hanno lanciato oggi dalle varie località dove si sono svolte le cerimonie solenni per la Festa della Repubblica; un messaggio improntato alla difesa della democrazia in opposizione agli autoritarismi. La celebrazione più importante, come ogni anno, si è svolta in mattinata al Sacrario di Redipuglia dove l'assessore regionale al Patrimonio ha accolto, assieme alle autorità militari e civili, il ministro dell'Economia in rappresentanza del Governo. Essere qui - è stato detto - è importante come in tutti gli altri luoghi in cui oggi la celebrazione della Repubblica assume più che mai un valore simbolico. Con lo sguardo rivolto a ciò che sta accadendo nel mondo è obbligo ricordare che l'Italia è una Repubblica democratica e liberale, non solo per i cittadini e le istituzioni che come tale la vivono ogni giorno, ma anche per divulgarne i valori di democrazia, libertà e rispetto dell'uomo laddove ciò non sta avvenendo. A Redipuglia la gradinata del Sacrario, resa più splendente dal riverbero del sole, ha accolto i labari delle associazioni combattentistiche d'Arma e dei Corpi logistici, i gonfaloni delle Città e dei Comuni e lo schieramento dei vari reparti delle Forze dell'ordine. Dopo la preghiera per la Patria e la lettura della motivazione per il conferimento della medaglia d'oro al valor militare al Milite ignoto nella voce della partigiana Paola Del Din, il ministro ha tenuto la sua prolusione ricordando i caduti per la Patria e ribadendo che libertà, pace e democrazia non sono compatibili con regimi autoritari o autocratici. Concetti simili sono stati espressi dall'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, che ha preso parte alla cerimonia per la celebrazione del 76° Anniversario della Fondazione della Repubblica a Pordenone, con una ferma condanna alla guerra e un richiamo, una volta di più, alla sostanza della democrazia che si esplica nelle istituzioni repubblicane. L'assessore regionale alla Cultura e Sport ha rivolto il suo messaggio ideale di pace e difesa dei valori europei dalla barbarie degli autoritarismi ai giovani che hanno dato vita al concerto della Junior Band in occasione della Festa della Repubblica a Polcenigo. L'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente ha presenziato all'alzabandiera solenne in Piazza Unità a Trieste, ricordando che il tricolore e l'inno di Mameli sono i simboli dell'orgoglio nazionale e le Forze armate sono garanzia della nostra libertà, impegnate nel costruire condizioni di pace nel mondo. L'amore per la nostra patria e il patriottismo a Trieste e in Friuli Venezia Giulia - è stato detto - hanno solide radici e saranno la spinta per la ricrescita di tutti i settori della società che si trova, dopo due anni di pandemia, a fronteggiare due nuove emergenze quali la crisi energetica e la guerra. La partecipazione degli esponenti dell'Esecutivo regionale alle varie cerimonie si chiuderà nel pomeriggio al Parco del Palazzo del Governo a Gorizia, dove nuovamente l'assessore regionale al Patrimonio porterà il saluto della Regione per la Festa della Repubblica. ARC/SSA/ep

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