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Agricoltura e foreste: Shaurli, da legge risposte concrete al comparto

Trieste, 30 giugno - "Oggi si approva una legge con ricadute concrete". E' il commento dell'assessore Cristiano Shaurli, dopo che il Consiglio regionale ha discusso, e approvato per la parte di competenza, il ddl n.220 in materia di risorse agricole, forestali e ittiche e di attività venatoria.


Sottolineando come il provvedimento contenga "scelte davvero importanti per il settore", Shaurli fa notare che "si tratta di norme che sembrano formali operazioni di raffinamento, ma che in realtà portano a una semplificazione burocratica e amministrativa, come la riduzione dei vincoli attualmente vigenti in materia di destinazione d'uso".

Significative per l'assessore le disposizioni che interessano l'agricoltura biologica, che mirano a semplificare la concessione dei contributi per l'abbattimento dei costi relativi ai controlli obbligatori posti a carico delle aziende biologiche, "un comparto in costante crescita in Friuli Venezia Giulia, dove la superficie del biologico è cresciuta del 150% e dove gli investimenti regionali hanno superato i 17 milioni di euro".

Il provvedimento - che interviene anche su diversi aspetti in materia agricola e forestale - prevede la competenza della Giunta regionale per l'individuazione dei criteri per accertare la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), riduce la durata del vincolo di destinazione degli immobili finanziati da alcune misure del PSR 2007 - 2013, portandolo da 10 a 5 anni, come stabilito dalla normativa comunitaria. Si tratta in sostanza di un provvedimento "particolarmente utile per quelle imprese che, pur al cospetto della crisi economica, hanno deciso di investire".

Viene poi allargata l'operatività del Fondo di rotazione, con possibilità di finanziare le domande già presentate in base ad altre leggi statali o regionali e le domande presentate ai sensi di norme dell'Unione Europea.

La legge interviene anche sui Consorzi di Bonifica, estendendo a tutti i comuni con territorio compreso nel comprensorio di bonifica la possibilità di eleggere i rappresentanti comunali all'interno degli organi consortili.

La Regione inoltre accompagna, con un sostegno concreto al Comune di Cormons capofila, la candidatura del "Paesaggio rurale Collio Brda tra Isonzo e Judrio" presso la World Heritage List dell'UNESCO quale patrimonio dell'umanità. L'intervento economico è finalizzato a consentire al Comitato tecnico scientifico di completare lo studio preliminare necessario a proporre l'inserimento della candidatura nella lista nazionale.

Infine, in materia forestale, alla stregua di quanto già previsto in altre realtà, come il Piemonte, vengono istituite le Associazioni fondiarie quale strumento per favorire il ripristino dei terreni incolti, per il miglioramento dei fondi e per la ricostituzione di unità di coltivazione produttive ed economicamente sostenibili in grado di favorire la costituzione ed il consolidamento di nuove imprese agricole e forestali. ARC/PPD/com

 



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