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Agricoltura: Zannier, superare fondo nazionale per danni eccezionali

A fiera Rive a Pn sostenuta necessità incentivare forme alternative esistenti Pordenone, 10 nov - "Accanto al sistema nazionale basato sul fondo per il risarcimento dei danni causati da eventi eccezionali, va assolutamente incentivato quello già esistente basato sul mutualismo e le assicurazioni per non dare false illusioni agli agricoltori di fronte ad eventi che si ripetono sempre con maggiore frequenza". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali Stefano Zannier partecipando oggi a Pordenone al convegno svoltosi in Fiera dal titolo "La viticoltura moderna tra cambiamento climatico, il greening e delle nuove tecnologie. Gestire al meglio il rischio climatico e fitopatologico". L'assessore regionale ha posto in evidenza la necessità di sostenere un sistema parallelo al fondo nazionale per garantire risarcimenti congrui agli agricoltori. "La gestione del rischio - ha detto Zannier - non può essere più coperta esclusivamente dal fondo nazionale di solidarietà, poiché gli eventi eccezionali si stanno ripetendo con una certa continuità. Di conseguenza la capienza del fondo stesso si sta svuotando e quindi se si continua a battere questa strada si rischia di illudere gli agricoltori su possibili risarcimenti a loro favore. C'è quindi bisogno di incentivare e sostenere i sistemi già esistenti di tipo mutualistico o basati su polizze assicurative, poiché questi garantiscono una copertura del rischio più certa rispetto a qualsiasi intervento straordinario del piano nazionale". L'incontro si è svolto nell'ambito dell'evento fieristico Rive, la rassegna internazionale dedicata alla viticoltura ed enologia in corso di svolgimento nei padiglioni della fiera di viale Treviso, a cui l'assessore ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione. Alla presenza in remoto del ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli, del presidente della Fiera Renato Puiatti, del prefetto di Pordenone Domenico Lione e del presidente di Confindustria Alto Adriatico e vicepresidente della Camera di Commercio di Udine e Pordenone Michelangelo Agrusti, Zannier ha posto in evidenza la necessità che i vari attori protagonisti del comparto agricolo si confrontino per definire scenari futuri possibili da raggiungere. "Se a monte delle specializzazioni non c'è una visione di insieme che mira alla definizione di obiettivi perseguibili - ha detto Zannier nel suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione della Fiera - la meccanizzazione e l'innovazione in un settore di vitale importanza per l'economia regionale e nazionale, qual è quello agricolo, resta fine a se stessa e non porterà a sviluppo futuro di lungo periodo. La presenza di risorse provenienti da vari canali contributivi di per se non è sufficiente per far compiere all'agricoltura un salto di qualità; perché ciò accada è altrettanto importante che quelle risorse vengano utilizzate anche per dare forma ad una tecnologia intimamente calata nel contesto in cui si trova, altrimenti il rischio è di avere a disposizione macchinari che non producono i vantaggi sperati". ARC/AL/pph

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