Agroalimentare: snellito iter esposizione frasche Osmize Carso
Trieste, 21 mar - Regione e Fvg Strade non prevedono alcun tipo
di restrizione, oltre a quelle già imposte dal codice della
strada, ai cartelli delle storiche frasche carsiche che indicano
l'apertura delle cosiddette Osmize, ovvero le case private aperte
periodicamente al pubblico dove è possibile assaggiare i prodotti
tipici prodotti dagli stessi contadini. Al contrario, evidenzia
la Regione, è stato snellito l'iter per l'esposizione dei
cartelli e dei tipici rami indicanti i locali.
La circolare emessa da Fvg Strade, facilmente consultabile nella sezione Servizi al cittadino/pubblicità tra gli avvisi all'utenza del sito www.fvgstrade.it, evidenzia infatti che rispetto al passato non è più necessario presentare una domanda formale di autorizzazione né effettuare alcun pagamento per l'importo del bollo e per l'esposizione.
In tale modo viene quindi agevolata l'utenza sburocratizzando la procedura applicata finora, senza aggiungere alcun tipo di prescrizione da parte di Fvg Strade e della Regione. La circolare pubblicata da Fvg Strade, che per altro riprende le indicazioni che in passato venivano inserite nell'atto di autorizzazione concesso dalle Province, si limita dunque a ribadire i principi del Codice della strada, ai quali qualsiasi tipo di cartellonistica deve attenersi al fine di tutelare l'incolumità dei viaggiatori. ARC/MA/fc
La circolare emessa da Fvg Strade, facilmente consultabile nella sezione Servizi al cittadino/pubblicità tra gli avvisi all'utenza del sito www.fvgstrade.it, evidenzia infatti che rispetto al passato non è più necessario presentare una domanda formale di autorizzazione né effettuare alcun pagamento per l'importo del bollo e per l'esposizione.
In tale modo viene quindi agevolata l'utenza sburocratizzando la procedura applicata finora, senza aggiungere alcun tipo di prescrizione da parte di Fvg Strade e della Regione. La circolare pubblicata da Fvg Strade, che per altro riprende le indicazioni che in passato venivano inserite nell'atto di autorizzazione concesso dalle Province, si limita dunque a ribadire i principi del Codice della strada, ai quali qualsiasi tipo di cartellonistica deve attenersi al fine di tutelare l'incolumità dei viaggiatori. ARC/MA/fc