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Martedì, 19 Marzo 2024
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Aiuti di Stato: Zilli, rinnovato sostegno alle imprese

Udine, 3 feb - "La flessibilità dell'Unione europea sugli aiuti di Stato è una chiave con la quale fronteggiare il periodo di incertezza e instabilità che stiamo attraversando e garantisce il sostegno alla liquidità e l'accesso ai finanziamenti alle imprese, in particolare alle Pmi che affrontano sfide economiche nell'attuale crisi. Si tratta di misure che prevedono una maggiore intensità delle contribuzioni che possono essere concesse anche come sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie o prestiti agevolati per compensare i prezzi elevati dell'energia". È il commento dell'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli dopo l'approvazione nella seduta della Giunta del Friuli Venezia Giulia della delibera di adozione definitiva del Regime di aiuto notificato dalla Regione Fvg e approvato dalla Commissione Europea a valere sul 'Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina' del 28 ottobre e che proroga quello approvato il 22 agosto scorso. "Con questa delibera - ha spiegato Zilli - l'Amministrazione regionale, così come le Camere di commercio e gli Enti locali del territorio regionale possono concedere, entro il 31 dicembre prossimo senza dover esperire singole procedure di notifica, gli aiuti di Stato in settori diversi da quello della pesca e dell'acquacoltura, della produzione primaria dei prodotti agricoli e forestali. Rispetto al regime autorizzato in agosto 2022 - ha precisato Zilli - sono state incluse anche le imprese attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ed è stata ammessa la possibilità di finanziare, nell'ambito degli aiuti di importo limitato, anche le spese di investimento i cui lavori siano stati avviati dalla data della notifica alla Commissione europea avvenuta lo scorso 24 novembre. Si tratta di un importante risultato ottenuto dalla Regione interessata a finanziare gli investimenti delle imprese in un periodo come questo, caratterizzato dal susseguirsi di due crisi, che registra una contrazione della spesa per gli investimenti. Grazie all'autorizzazione ottenuta dalla Commissione europea su questo regime sarà, quindi, ad esempio possibile finanziare gli impianti fotovoltaici e solari delle imprese oggetto del primo bando finanziato con i fondi del POR FESR 2021-2027, approvato dalla Giunta. Senza questa autorizzazione questi aiuti avrebbero dovuto essere concessi in regime de minimis o in esenzione con importi ben più bassi di quelli ammessi dal Quadro temporaneo di crisi". Nel dettaglio, l'allargamento delle tipologie prevede gli aiuti di importo limitato fino a 2 milioni di euro per impresa; il sostegno alla liquidità, sotto forma di garanzie, di durata non superiore a sei anni, con premi che aumentano progressivamente e che possono coprire fino al 90% del prestito; il sostegno alla liquidità sotto forma di prestiti agevolati, di durata non superiore a 6 anni con applicazione di un tasso variabile o di durata non superiore a 8 anni con applicazione di un tasso di interesse fisso; aiuti per i costi aggiuntivi dovuti ad aumenti eccezionalmente marcati dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica che coprono i costi aggiuntivi sostenuti dalle imprese per l'acquisto di gas naturale o energia elettrica dal 1° febbraio 2022 al 31 dicembre 2023 per un importo complessivo non superiore a 4 milioni di euro, che può aumentare fino a 150 milioni in caso di imprese a forte consumo di energia a determinate condizioni. ARC/LP/pph

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