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Ambiente: FVGreen affronta in modo strutturale transizione ecologica



Trieste, 21 apr - Il ddl FVGreen imposta una vera politica di cambiamento che coinvolge tutti i livelli amministrativi e avvia un processo culturale profondo sui temi della sostenibilità ambientale, introducendo per la prima volta nell'ordinamento regionale gli strumenti per affrontare in modo strutturale l'attuazione della transizione ecologica.

E' il concetto espresso dall'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile in occasione della presentazione in IV Commissione consiliare del disegno di legge che recepisce i principi di sostenibilità ambientale, di utilizzo consapevole delle risorse naturali e di coesione sociale, affermati da Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (settembre 2015) dall'Accordo di Parigi (dicembre 2015) e dal Green Deal europeo (dicembre 2019).

Per la redazione della norma l'esponente della Giunta ha ricordato aver coinvolto tutte le Direzioni perché ormai è imprescindibile impostare qualsiasi atto politico e amministrativo seguendo linee di sostenibilità che superino definitivamente il dualismo ambiente-lavoro, trovando l'equilibrio tra questi importanti aspetti della società e le opportunità economiche sorte grazie a questo nuovo impulso di tutela ambientale.

Il disegno di legge disciplina i seguenti strumenti, destinati a informare e orientare la futura programmazione e pianificazione settoriale, a livello regionale e locale: la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile; la Strategia regionale per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici; il Piano regionale per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici (Piano clima regionale); il Piano di azione regionale per il Green Public Procurement (Pargpp).

La Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, anche in virtù dell'accordo di collaborazione stipulato tra la Regione e l'attuale Ministero della transizione ecologica, sarà caratterizzata da un approccio fortemente multidimensionale e multidisciplinare che consentirà di definire le scelte e gli obiettivi strategici per promuovere sul territorio regionale un modello di sviluppo sostenibile.

La Regione formalizza nel disegno di legge l'impegno a realizzare l'obiettivo di lungo termine della neutralità climatica entro il 2045 e si dota degli strumenti in grado di realizzare questa ambizione: la Strategia regionale per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e il Piano regionale per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici.

La Strategia regionale di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici costituisce lo strumento di orientamento delle politiche regionali finalizzate a ridurre le emissioni di gas a effetto serra o climalteranti, nonché la vulnerabilità territoriale e i rischi legati ai cambiamenti climatici. La Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile e la Strategia regionale di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici sono strettamente correlate per cui gli obiettivi generali enunciati da quest'ultima, in tema di decarbonizzazione e di gestione sostenibile delle risorse naturali, saranno sviluppati nella Strategia regionale di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici. Le misure e le azioni indicate dalla Strategia regionale di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici saranno attuate con le modalità operative del Piano regionale di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici (Piano clima regionale).

Il Piano clima regionale, che costituisce un essenziale complemento al processo avviato dalla Strategia regionale di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, ha per obiettivo primario quello di indicare, con un approccio concreto, le misure e le azioni prioritarie per ciascun settore, la loro fattibilità tecnica ed economica, gli obiettivi specifici, i soggetti attuatori e responsabili, i tempi e la stima delle risorse necessarie.

L'assessore, rilevando che la transizione ecologica e, all'interno di essa, il contrasto ai cambiamenti climatici rappresentano una sfida che non può essere intrapresa e condotta senza il coinvolgimento attivo e propositivo delle parti sociali, della società civile e dei cittadini, ha sottolineato che l'elaborazione di entrambe le Strategie regionali e del Piano clima regionale sarà accompagnata da un ampio processo partecipativo.

Ma l'attuazione dell'obiettivo di neutralità climatica sul territorio regionale non può prescindere nemmeno dal riconoscimento del ruolo svolto dai Comuni, che la Regione intende valorizzare fornendo supporto tecnico, formativo e informatico nel percorso di adesione all'iniziativa e, quindi, nella stesura e attuazione dei Piani di azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc).

FVGreen disciplina anche il Piano di azione regionale per il Green Public Procurement (Pargpp), strumento per le procedure di acquisto di beni e servizi da parte della Regione, secondo i principi che disciplinano gli acquisti pubblici ecologici stabiliti dalla Commissione Europea.

Il disegno di legge prevede anche un sistema di monitoraggio che, mediante l'applicazione di indicatori di processo e di risultato validati, consenta di verificare costantemente lo stato di attuazione e l'efficacia delle Strategie regionali, del Piano regionale clima e del Piano di azione regionale per il Green Public Procurement.

Partendo dall'assunto che la transizione ecologica rappresenta un processo di cambiamento culturale, il disegno di legge dedica anche un intero capo alla promozione della cultura dello sviluppo sostenibile dove sono previsti campagne di informazione, strumenti di formazione e azioni di comunicazione. ARC/EP/al



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