Ambiente: Scoccimarro, da idrogeno a mobilità nautica Fvg più green
Trieste, 23 nov - "Dal 2018 il Friuli Venezia Giulia è
impegnato in innumerevoli progetti, anche transfrontalieri, per
imprimere una svolta green in vari campi produttivi ascrivibili
all'economia circolare, come quelli di cui si è parlato oggi,
dalla valle dell'idrogeno alla mobilità nautica elettrica".
È la riflessione che l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro
ha espresso a margine di due incontri che si sono svolti
stamattina a Trieste su tematiche ambientali.
Scoccimarro ha partecipato in prima mattinata alla conferenza
finale del progetto Interreg Italia-Croazia "Deep Sea" acronimo
inglese del programma per lo Sviluppo di servizi di mobilità ad
efficienza energetica per i marina dell'Adriatico.
"Si tratta di un bellissimo progetto che unisce le sponde
dell'Adriatico orientale e occidentale con l'intento di
elettrificare le marine e includere servizi ecologici per i
veicoli elettrici anche a beneficio della promozione turistica
delle nostre coste" ha evidenziato l'assessore.
L'evento ha contribuito a descrivere l'obiettivo, le attività e i
principali risultati del progetto restituendo una panoramica
sulla situazione politica, tecnologica ed economica e sui
relativi ostacoli allo sviluppo di una mobilità nautica integrata
sostenibile.
"Il Golfo di Trieste tra sviluppo e sostenibilità" è invece il
titolo del convegno a cui Scoccimarro ha partecipato nella
seconda parte della mattinata. Organizzato dal centro di
informazione europea Europe Direct Trieste, l'incontro è stata
occasione per dare evidenza ai progetti europei transfrontalieri
e agli investimenti che riguardano il Golfo di Trieste, che
l'assessore ha definito "un vero e proprio brand a cui la Regione
sta cercando di attribuire i valori dell'ecosostenibilità".
"Gli sforzi che stiamo facendo - ha ricordato Scoccimarro - vanno
dall'accordo transfrontaliero per la realizzazione della Valle
dell'idrogeno, agli investimenti dell'Autorità portuale sullo
scalo di Trieste, fino agli incentivi rivolti ai privati per
l'installazione a costo zero di impianti fotovoltaici domestici,
grazie ad uno stanziamento di 100 milioni di euro di fondi
regionali".
"La nostra sensibilità per l'ecosostenibilità è decisamente
cresciuta in questi anni, ma come ha dimostrato la recente
Conferenza delle Nazioni Unite Cop27, non tutti i grandi Paesi
industriali mostrano la stessa attenzione all'ambiente e tra
questi vi sono Cina e India, ovvero due dei principali produttori
al mondo. Noi stiamo facendo la nostra parte cercando un
equilibrio tra produttività aziendale ed ecologia".
Al convegno ha preso parte anche la direttrice generale dell'Arpa
Fvg Anna Lutman che ha illustrato Firespill, il progetto Interreg
Italia-Croazia per affrontare l'emergenza ambientale nel caso di
sversamento di idrocarburi in mare, focalizzandosi in particolare
sugli strumenti e sulle metodologie che forniscono il supporto
tecnico alle autorità competenti alla gestione dell'emergenza.
ARC/SSA/ma