Ambiente: Scoccimarro, Regione monitora e sollecita sghiaiamento fiumi
Udine, 14 lug - "La Giunta regionale sta monitorando le opere
di sghiaiamento dei fiumi su tutto il territorio e, per gli
interventi di maggior portata, solleciterà l'adozione in tempi
rapidi del Piano di Gestione dei Sedimenti da parte dell'Autorità
di Distretto, eventualmente adottando i provvedimenti ponte
necessari a portare a portare a termine le manutenzioni del
territorio".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, riferendo oggi
in Aula sullo stato di manutenzione dell'alveo dei fiumi.
L'assessore, in particolare, ha ricordato che "con specifica
norma proposta dalla Giunta è stato recentemente aggiornato il
testo della legge regionale 11/2015, consentendo una procedura
semplificata per tutti gli interventi di manutenzione di presidi
idraulici che comportino asporto di materiale litoide sino a
15mila metri cubi". Il quadro normativo in materia è stato
definito "complesso".
"In vigenza della legge regionale 12/2006 - ha continuato
Scoccimarro - la delibera di giunta 636 del 2012 aveva vietato lo
sghiaiamento con asporto dei materiali litoidi in alcuni fiumi
individuati secondo specifiche linee guida. La delibera si
accompagnava ad un corposo e solido studio che escludeva la
possibilità di intervenire con asporto dei sedimenti a valle di
sbarramenti che impedivano il deflusso di materiale litoide. Nei
fatti, si pensi alla situazione dell'asta del Cellina-Meduna
nella zona di Cordenons, questa scelta dettata dalla logica ha
provocato alcuni squilibri".
"In seguito - ha osservato l'assessore regionale - le nuove
competenze dall'Autorità di Distretto intervenute nel 2015,
abrogando implicitamente la norma precedente, hanno generato un
vuoto normativo. In mancanza di riferimenti, certi la norma
affida al Piano gestione rischio alluvioni l'individuazione degli
elementi che devono essere presi in considerazione per le nuove
progettazioni di sghiaiamenti".
ARC/SSA/al