Ambiente: Scoccimarro, rivoluzione parte dai territori e dai giovani
Con Fvg Green norma quadro che include anche programmi di
educazione
Trieste, 11 mar - "La rivoluzione per la difesa dell'ambiente
parte dal basso verso l'alto, dai territori dei comuni e delle
regioni, perché sono quelli più vicini e a contatto diretto; in
maniera simmetrica, sono i giovani, i nostri ragazzi che
diventeranno gli insegnanti nelle loro famiglie per modificare
molti concetti delle generazioni passate che hanno vissuto in
maniera poco consapevole, sovente sprecando e inquinando come se
non ci fosse un domani".
È il pensiero espresso dall'assessore regionale alla Difesa
dell'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro
durante un'intervista concessa in videoconferenza a dei reporter
speciali: gli studenti della 3 B del Liceo delle Scienze
applicate dell'Isis Arturo Malignani di Udine. La classe è
impegnata nel progetto "Senato&Ambiente" indetto dal Senato della
Repubblica, progetto al quale è stata ammessa superando il
concorso indetto da Palazzo Madama.
Secondo Scoccimarro, "gli ideali di Friday for future e di Greta
Thumberg sono condivisibili, ma declinati con molte amnesie
rispetto per esempio alla Cina e all'India e con un atteggiamento
di superiorità rispetto a scienziati che hanno dedicato una vita
a studiare i problemi della natura e del globo".
L'assessore regionale ha evidenziato "il poderoso impegno
dell'Amministrazione regionale nel sostenere iniziative di
educazione ambientale, anche con iniziative specifiche e
originali come Tifo pulito, ispirata ai principi
dell'ecocompatibilità e del rispetto" e ha ricordato che "è
iniziato il cammino della legge quadro "Fvg Green" che
ricomprenderà tutte le norme regionali relative all'ambiente
anche sui temi dell'educazione e della sensibilizzazione".
L'interesse degli allievi del Malignani, che dovranno predisporre
un elaborato conclusivo entro il 22 marzo, si sono appuntati in
particolare sull'inquinamento dei fiumi del Friuli Venezia
Giulia. Scoccimarro ha fornito in proposito alcuni chiarimenti
puntuali alle domande dei ragazzi. "Tenere puliti i letti dei
fiumi - ha rilevato - è un dovere senza se e senza ma: bisogna
evitare che l'accumulo di vegetazione e di detriti causi, in
concomitanza con le piene, fenomeni dirompenti che possono
mettere a repentaglio la vita stesse delle persone", ha spiegato
l'assessore. A proposito di una domanda sul Tagliamento,
Scoccimarro ha precisato che "le casse di espansione sono state
cancellate dal nuovo piano sulle alluvioni e figurano solo, per
un errore negli allegati per una svista delle cancellerie romane.
Le casse, infatti, rappresentano - ha concluso l'assessore - una
soluzione che è stata superata dai nuovi sistemi informatici di
monitoraggio e di previsione che hanno di molto mitigato il
rischio di calamità fluviali".
ARC/PPH/gg