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Ambiente: Scoccimarro, su cogenerazione tavolo tecnico Comuni e Siot

Vertice tra assessore all'ambiente, vertici azienda e sindaci interessati da progetti

Trieste, 26 set - "Nell'attuale contesto geopolitico è fondamentale che le istituzioni si confrontino in maniera costruttiva, nel rispetto delle singole competenze, con le imprese del comparto energetico per valutare e definire strategie che, oltre a garantire l'approvvigionamento di queste fondamentali materie prime, assicurino ricadute economiche e sociali positive per il territorio. È proprio questo l'obiettivo del Tavolo tecnico che la Regione ha proposto oggi di istituire assieme ai Comuni interessati dai progetti di realizzazione di centrali di cogenerazione da fonti fossili nelle stazioni di pompaggio dell'Oleodotto transalpino della Siot-Tal e l'azienda".

Lo ha confermato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro al termine di un incontro in videoconferenza al quale hanno partecipato i sindaci di San Dorligo della Valle-Dolina Sandy Klun, di Paluzza Massimo Mentil, di Cercivento Valter Fracas, di Cavazzo Carnico Gianni Borghi e di Reana del Rojale Emiliano Canciani, il presidente della Siot Alessio Lilli e i tecnici della Direzione regionale all'Ambiente. La riunione si è concentrata in particolare sugli effetti per l'ambiente derivanti dai progetti in fase di sviluppo da parte di Siot sia per quanto concerne l'ambiente sia la salute e il benessere dei cittadini.

Scoccimarro ha evidenziato che "per quanto la normativa vigente in ambito ambientale attribuisca la maggior parte delle competenze allo Stato, la Regione ha da tempo avviato una un confronto con l'azienda per ottenere risposte alle giuste istanze provenienti dal territorio per voce dei sindaci, dapprima per la mitigazione degli odori sviluppatisi nell'area triestina a ridosso dei depositi di greggio, ora per i progetti di sviluppo dei cogeneratori".

L'azienda ha espresso la propria volontà di dialogare con le istituzioni e la disponibilità a sviluppare progetti a favore delle comunità locali. In merito l'assessore ha quindi rimarcato che "la Regione sta investendo risorse importanti, pari a 8,5 milioni di euro, per favorire la nascita in Friuli Venezia Giulia di comunità energetiche. Si tratta di uno strumento a disposizione del territorio che, in questo caso, una volta valutata più nel dettaglio la situazione e compreso quali posso essere i vantaggi per la regione, si potrebbe rivelare utile per contrastare la crisi energetica. Oltre agli impatti ambientali, che devono comunque essere conformi a quanto previsto dalla legge, è infatti necessario considerare anche la disponibilità della Siot a mettere i nuovi impianti al servizio delle comunità che li circondano". ARC/MA/al



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