Ambiente: Scoccimarro, su Kronospan tutela ambiente e rispetto norme
Udine, 17 mar - "La politica prende decisioni sulla base delle
norme a disposizione e non può intervenire sulle valutazioni
tecniche e amministrative della Direzione. La Regione in questi
anni ha innalzato il livello di sensibilità nei confronti
dell'ambiente e lo ha dimostrato con i fatti, la vicenda della
conversione della Ferriera di Servola ne è un esempio concreto".
Questo il concetto espresso dall'assessore alla Difesa
dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro
nel corso dell'audizione in IV Commissione consiliare dei primi
firmatari della petizione che si oppone all'ampliamento della
Kronospan nella zona industriale Ponterosso a San Vito al
Tagliamento.
Scoccimarro ha aperto il suo intervento dichiarando che "la mia
attenzione nei confronti delle richieste di tutela ambientale dei
cittadini è ai massimi livelli. La Regione ha aumentato
nettamente la propria sensibilità ambientale, dando priorità
all'ascolto dal basso dei cittadini e dei primi cittadini per
tutelare il nostro territorio".
"Fatta questa premessa - ha proseguito Scoccimarro -, poiché
esistono delle norme ritengo che la politica prenda decisioni
sulla base di esse, ma non possa imporre decisioni quantomeno
improprie se non illegali. Ciò non toglie appunto la massima
attenzione della Giunta fin da subito ai temi ambientali, in
particolare all'equilibrio tra lavoro, salute e sostenibilità".
Cogliendo le preoccupazioni dei comitati, cittadini, istituzioni,
al termine del dibattito l'assessore ha assicurato l'impegno
della Giunta a garantire la massima disponibilità
all'illustrazione e spiegazione degli iter istruttori con
particolare riferimento a: piani di monitoraggio, migliori
tecnologie disponibili (Bat) adottate e accessibilità dei dati,
impatti del trasporto su gomma ed eventuali loro mitigazioni,
impatti sulla matrice acqua per quanto riguarda consumi,
dilavamento, invarianza idraulica.
L'assessore ha poi ricordato alcune iniziative concrete in
materia di sostenibilità. "La Regione - ha detto - è impegnata
nella modifica del Piano regionale di qualità dell'aria in cui
viene inserito il criterio della sommatoria delle fonti emissive
e questo è un atto concreto indirizzato a raggiungere gli
obiettivi del Green deal con cinque anni di anticipo rispetto al
termine del 2050 fissato dalla Commissione europea. Nello
specifico, ricordo inoltre che l'Arpa si è attivata e sta
lavorando ad un accordo con il Consorzio Ponterosso per collocare
centraline di monitoraggio".
Il dibattito sull'ampliamento della Kronospan si è incentrato in
particolare sull'impatto delle emissioni in atmosfera,
sull'impatto paesaggistico dei tre camini e dei mezzi pesanti
annui, sui vincoli urbanistici.
La richiesta di ampliamento è stata sottoposta a provvedimento
autorizzatorio unico regionale (Paur) come richiesto dall'azienda
stessa alla Regione nel gennaio 2021. Sono stati richiesti pareri
al Servizio Biodiversità regionale, al ministero dello Sviluppo
economico, all'Arpa Fvg, al servizio Valutazioni ambientali
regionale al Servizio Energia, al Comune di San Vito al
Tagliamento e al Consorzio di sviluppo economico locale Ponte
Rosso. A metà aprile del 2021 la società ha trasmesso le
integrazioni richieste. In seguito, la Regione ha disposto che la
consultazione avvenisse anche mediante lo svolgimento di una
inchiesta pubblica, come richiesto dal comitato Abc Ambiente Bene
per le Comunità, formato da cittadini di San Vito al Tagliamento,
Casarsa della Delizia e comuni limitrofi, e dal Comune. Lo scorso
7 febbraio si è svolta la conferenza dei servizi, conclusa con
una richiesta di ulteriori integrazioni, che risultano
attualmente in fase avanzata di predisposizione da parte dei
consulenti della società.
La vicenda Kronospan è iniziata il 30 dicembre 2020 con la
presentazione alla Regione Friuli Venezia Giulia di un progetto
di ampliamento dell'impianto di San Vito al Tagliamento. La
Kronospan è un'azienda multinazionale austriaca presente nella
zona industriale Ponterosso attiva nella produzione di pannelli
truciolari e pannelli di fibra a media densità (Mdf).
L'ampliamento prevede un impianto per la produzione di pannello
truciolare da legno riciclato; un impianto per il recupero
energetico degli scarti di produzione non altrimenti utilizzabili
e due gruppi di cogenerazione e gas naturale con funzione di
riserva.
ARC/SSA/pph