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Ambiente: Vito, ok a ultimazione rete fognaria Pozzuolo del Friuli

Trieste, 21 ottobre - "Grazie a un dialogo concreto e a una proficua collaborazione istituzionale tra le realtà coinvolte da quest'opera, in primis l'amministrazione comunale di Pozzuolo del Friuli, con la realizzazione della rete fognaria e l'ampliamento dell'impianto di depurazione di Santa Maria di Sclaunicco sarà attuata un'azione preventiva che eviterà ulteriori interventi futuri".

Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, a margine dell'approvazione da parte della Giunta del Memorandum of understanding (Mou) per l'ultimazione della rete fognaria di Pozzuolo del Friuli e Carpeneto e del suo collegamento all'impianto di depurazione di Santa Maria di Sclaunicco.

Il documento verrà stipulato da Regione, Comune di Pozzuolo del Friuli, Consulta d'ambito per il servizio idrico integrato centrale Friuli (Cato) e il Consorzio acquedotto Friuli centrale (Cafc) e prevede che gli ultimi due soggetti programmino la realizzazione del secondo e del terzo lotto dell'opera (il primo stralcio rientra già nel Piano degli interventi anni 2016-2019 per un importo di 2.030.000 euro, con un contributo di 1.500.000 euro), ciascuno del valore di 2.200.000 euro, per un totale di 4.400.000 euro.

La Regione si impegna quindi a proporre al Consiglio regionale una norma finanziaria nella Legge di stabilità 2018 per assicurare la disponibilità dei fondi necessari alla sua compartecipazione all'intervento, per un importo complessivo di 2.000.000 di euro (1.000.000 per ogni azione) a valere sugli esercizi 2019 e 2020. Infine, in base all'accordo, l'amministrazione municipale di Pozzuolo del Friuli garantisce a farsi carico degli atti propedeutici alla realizzazione dei lavori.

L'assessore Vito ha rimarcato che "il Comune di Pozzuolo del Friuli, a causa della crescita della popolazione e dell'insediamento di nuove attività produttive, in futuro sarebbe comunque stato obbligato dalla normativa europea a far confluire le proprie acque reflue in un sistema di trattamento. Ancora una volta la Regione dimostra quindi di sostenere il miglioramento dei sistemi di collettamento e di depurazione idrica a maggiore tutela dell'ambiente del Friuli Venezia Giulia e della salute dei suoi abitanti".

Concorde il sindaco di Pozzuolo del Friuli e presidente dell'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir), Nicola Turello, il quale ha espresso soddisfazione per la decisione della Giunta che permetterà la realizzazione di un'infrastruttura molto attesa dal territorio. Turello ha quindi sottolineato che "si chiude un percorso iniziato un anno e mezzo fa e finalizzato a risolvere un problema annoso, che ha posto il capoluogo a rischio di infrazione europea proprio per l'assenza di condotte fognarie. Il primo stralcio dell'opera - ha annunciato - andrà in appalto nei primi mesi del 2018". ARC/MA/PPD



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