Amianto: Regione attenta a nuove tecnologie di inertizzazione
Assessore alla Difesa dell'ambiente ha visitato primo impianto a
sperimentare nuova tecnica per smaltimento asbesto
Codroipo, 12 apr - Il Friuli Venezia Giulia conferma la propria
attenzione all'ambiente anche attraverso la lungimiranza delle
imprese che investono sulle nuove tecnologie per creare sistemi
di trattamento dei rifiuti all'avanguardia. La gestione dei
materiali di scarto o pericolosi e la loro inertizzazione e
trasformazione apre infatti un ampio ventaglio di opportunità di
crescita per le aziende che sapranno sfruttarle nel modo migliore.
È questo, in sintesi, il messaggio lanciato dall'assessore
regionale alla Difesa dell'ambiente durante la visita
all'impianto sperimentale di trattamento dell'amianto "Rinnova",
realizzato a Codroipo dalla Friulana Costruzioni. Si tratta della
prima struttura di questo tipo al mondo e al suo interno è in via
di sviluppo una tecnologia che consentirà l'inertizzazione di
manufatti in cemento amianto tramite trattamenti non termici.
L'impianto sperimentale consente, oltre all'inertizzazione
completa, anche passaggi intermedi che riducono gli sprechi di
volume dei rifiuti da conferire in discarica. Se la
sperimentazione darà gli esiti auspicati, una volta entrato a
regime "Rinnova" consentirà di rendere inerti oltre 10mila
tonnellate di amianto all'anno.
L'assessore ha rimarcato come la caparbietà e l'ingegno degli
imprenditori del Friuli Venezia Giulia dimostrino che il tema dei
rifiuti non deve essere affrontato guardando solo alle criticità
ma anche alla opportunità che rappresenta. La Regione, che si è
già dotata di un dettagliato Piano regionale di gestione dei
rifiuti, punta infatti a garantire al Friuli Venezia Giulia
un'autosufficienza nella loro gestione e smaltimento. In tal
senso sono quindi molto positive le sperimentazioni come quella
avviata dall'impresa codroipese, che guardano al futuro e puntano
su un settore in grande crescita.
L'esponente della Giunta regionale ha poi evidenziato come il
Friuli Venezia Giulia abbia già pagato un prezzo molto elevato in
termini di vite umane a causa dell'amianto e sottolineato la
grande attenzione posta dalla Regione per la rimozione di questo
pericoloso materiale, per incentivare la quale vengono stanziati
3 milioni di euro all'anno fruibili sia dai privati sia dalle
imprese.
ARC/MA/gg