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Amianto: Vito, nuovo piano Fvg pronto a inizio 2018

Trieste, 11 dicembre - "Con la disponibilità di tutti, il nuovo piano regionale amianto sarà il più articolato e inclusivo possibile. Contiamo di chiudere l'iter con l'approvazione finale in Giunta all'inizio del prossimo anno così da aggiornare uno strumento che risale agli Anni Novanta e che affronta un tema sul quale ci siamo molto impegnati in questa legislatura". Così si è espressa l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, al termine della presentazione a Trieste del piano regionale amianto alla Commissione regionale amianto, "primo incontro fondamentale per illustrare il documento - ha detto Vito - in una fase in cui stiamo raccogliendo i contributi degli stakeholder più qualificati". Come ha rilevato l'assessore, "il percorso ormai in fase avanzata del piano è parte integrante di una grande operazione di bonifica ambientale che ha visto attivare, da parte della Regione, nel solo 2017, linee contributive a favore di Comuni, imprese e famiglie pari a quasi 1,8 milioni di euro".

L'ultima delle quattro linee, a favore dei Comuni, sarà inserita nella legge di stabilità regionale e con un primo finanziamento di 100mila euro permetterà alle amministrazioni municipali di far fronte agli interventi di rimozione dell'amianto in casi particolari ma frequenti quali quelli di capannoni abbandonati o case rimaste disabitate. Nel corso dell'incontro con la commissione amianto, presieduta da Fernando Della Ricca, sono stati evidenziati alcuni aspetti chiave del nuovo piano, che, dal punto di vista tecnico, si trova in una fase di screening di Vas (valutazione ambientale strategica) e che, come è stato chiarito, non stravolgerà il Piano attualmente in vigore ma lo adeguerà alle nuove esigenze, norme e cognizioni tecnologiche. La mappatura completa e informatizzata delle presenze di amianto permetterà a tutti i soggetti deputati una gestione ordinata della filiera di bonifica secondo criteri standardizzati su tutto il territorio regionale. Opererà a tale proposito un nucleo di lavoro integrato, la cui costituzione è stata suggerita dalla conferenza governativa sull'amianto del 25 novembre scorso.

Il nuovo piano rafforza la sinergia tra ambiente e sanità, con il coinvolgimento delle Aziende sanitarie e del Crua, il Centro regionale unico amianto cui possono rivolgersi tutti i cittadini che hanno avuto pregressa esposizione professionale, domestica od ambientale all'amianto o a prodotti/manufatti contenenti amianto. Nel piano sono delineate le procedure per l'aggiornamento delle liste degli esposti all'amianto e del Renam (registro dei mesoteliomi), per il quale nell'incontro odierno è stato richiesto di ottimizzare il finanziamento. Tra gli aspetti rilevanti del documento strategico figurano anche la formazione (per addetti alla rimozione dell'amianto e per tecnici comunali) e l'informazione, che - lo ha sottolineato anche oggi la commissione amianto - va accresciuta nell'opinione pubblica regionale. Sotto il profilo delle migliorie tecnologiche, Arpa ha riferito che il laboratorio specializzato di Trieste, già nei primi mesi del 2018, sarà in grado di esaminare non solo le fibre aerodisperse ma anche le matrici solide dell'amianto, grazie all'acquisto di nuove strumentazioni. Di amianto si parlerà di nuovo domani alle 18 a Trieste, nella sala Mosaico della direzione regionale Ambiente in via Carducci 8. Vito presenterà il progetto di piano ai soggetti più direttamente interessati: Cgil, Cisl, Uil, associazione Esposti amianto, Lega Tumori, associazione Spyraglio, Auser, Legambiente, Anmil, Eara, associazione vittime dell'amianto Ubaldo Spanghero, associazione Ambiente 2000 e Wwf. ARC/PPH/fc



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