Animali affezione: nuovo Parco rifugio Enpa a Ud, da Regione 1,2 mln
Questo pomeriggio il taglio del nastro della struttura di via
Gonars
Udine, 25 set - La grande attenzione e la grande sensibilità
nei confronti degli animali e in particolare degli animali da
affezione che la comunità del Friuli Venezia Giulia dimostra,
insieme a una concreta sinergia di intenti tra mondo del
volontariato e le istituzioni, ha permesso la realizzazione una
struttura per l'accoglienza per cani e gatti tra le più
importanti del Nordest.
È il concetto espresso dal vicegovernatore del Friuli Venezia
Giulia intervenuto questo pomeriggio all'inaugurazione del nuovo
Parco rifugio dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa) di
Udine.
L'esponente della Giunta ha ricordato la legge sul benessere
animale che è andata a normare il settore, favorendo la tutela
degli amici a quattro zampe. Ha sottolineato in particolare
l'importanza di fare rete per raggiungere insieme obiettivi
importanti, ricordando l'impegno della Regione che ha stanziato
per questo progetto, in più tranche, 1,2 milioni di euro.
Nel ringraziare i volontari di Enpa Udine per il loro grande
impegno, ha aggiunto che la Regione non farà mancare il suo
appoggio per iniziative lodevoli come quella che oggi si è
coronata con il taglio del nastro.
Nato come "Rifugio del Cane" (primo in provincia di Udine) negli
anni Settanta del secolo scorso, oggi il Parco rifugio Enpa
ospita una sessantina di cani e circa 35 gatti (con una capacità
di accoglienza di circa 200 cani e 80 gatti).
Grazie ai contributi della Regione e a quelli di benefattori
privati è stato possibile costruire una struttura che sostituisce
quella fatiscente originaria, col trasferimento dal civico 42 di
via Gonars al civico 107 della stessa strada.
Col contributo erogato dalla Regione, Enpa Udine ha realizzato i
nuovi padiglioni per i cani, i gattili e il corpo uffici. Grazie
alle donazioni dei privati è stato realizzato un grande parco.
La nuova struttura, inaugurata con la benedizione di don Paolo
Brida, è stata progettata secondo i contemporanei standard di
benessere dell'animale: ampi box per i cani, con uno spazio
ciascuno di circa 46 metri quadrati (superiore a quello previsto
per legge), riscaldamento a pavimento (anche per il settore
gattili), aree aperte per sgambamento per i cani, aree verdi
protette per i gatti. Una struttura, quindi, che permette di
gestire in maniera ottimale l'accoglienza degli animali che,
negli anni, è diventata più lunga sotto il profilo temporale.
Il nuovo Parco rifugio Enpa, ultimato nella sua nuova veste nel
dicembre dello scorso anno, collabora con 30 Comuni, perlopiù
della provincia di Udine, per l'accoglienza, la custodia e la
gestione sanitaria delle bestiole.
Qui vengono seguiti amorevolmente, con la disponibilità di una
quarantina di volontari, cani ricusati perché non più desiderati,
per morsicature, per decesso dei proprietari, per mutate
condizioni della famiglia adottiva. Il 20% dei cani accolti è
legato a un servizio di custodia giudiziale: vengono seguiti,
cioè, su disposizione della magistratura, cani maltrattati,
quindi posti sotto sequestro.
Il servizio riservato ai gatti riguarda perlopiù amici felini da
assistere a livello sanitario, per incidenti, per condizioni di
malnutrizione e altri problemi sempre di tipo sanitario.
ARC/PT/gg