Archeologia: Regione Fvg sostiene importanti scoperte UniUd in Iraq
Udine, 15 apr - Presentati oggi a Roma i risultati dell'ultima
missione che ha portato gli archeologi dell'Università di Udine
sulle tracce di Alessandro Magno e della battaglia di Gaugamela
nel Kurdistan Iracheno, luogo cruciale per la storia nel nord
dell'antica Mesopotamia.
Sostenuta da Ministero degli Affari esteri e della cooperazione
internazionale, Agenzia italiana per la cooperazione allo
sviluppo, Ministero dell'Istruzione, università e ricerca (Miur),
Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, la missione
guidata dal prof. Daniele Morandi Bonacossi ha ricostruito la
storia dell'insediamento e della demografia dell'area con la più
alta densità di siti archeologici (0,7 per chilometro quadrato),
per decenni inesplorata a causa della complessa situazione
politica.
La Regione, rappresentata a Palazzo Ferrajoli dall'assessore
all'Università, Formazione, Ricerca e Lavoro, ha espresso
orgoglio per i risultati della campagna dell'Ateneo friulano, il
cui Dipartimento di studi umanistici è stato primo in Italia a
istituire il Corso di laurea in Conservazione dei Beni culturali
ed è tra i dipartimenti scelti come eccellenti dal Miur tra il
2018-2022.
L'assessore ha posto l'accento sul ruolo centrale dell'Università
e sulla capacità di utilizzare diverse discipline nella ricerca
storica in una missione che è sintesi di tutta la filiera della
ricerca sulla quale la Regione Friuli Venezia Giulia investe
molto, nella convinzione che la diplomazia scientifica possa
contribuire a disegnare una prospettiva per la fine dei conflitti
in un territorio destabilizzato dalla guerra.
Riconoscenza per aver reso l'archeologia una disciplina
trasversale e strumento di una cooperazione internazionale
culturale e umanitaria è stata rivolta al prof. Morandi
Bonacossi, il quale - è stato ricordato - si è occupato dal 2014
anche della mappatura del patrimonio culturale della comunità
yazida, di cui la Regione ospita in Friuli Venezia Giulia due
studentesse, finanziando due borse di studio al Collegio del
mondo unito dell'Adriatico di Duino.
Grazie al Ministero Affari Esteri e cooperazione internazionale e
all'Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, la
missione dell'Università di Udine ha lanciato un programma di
formazione del personale della Direzione delle Antichità del
Kurdistan, elaborando anche manuali didattici in curdo, e ha
donato un laboratorio di restauro al Museo nazionale di Duhok.
La spedizione, presente dal 2012 con il progetto Terra di
Niniveh, coinvolge ogni anno circa 25 specialisti e studenti, in
una concessione di ricerca di 3.000 kmq, una delle più ampie mai
rilasciate in Iraq, e ha scoperto e mappato 1100 siti.
Le ricerche questa volta si sono spinte fino ad arrivare sulle
orme di Alessandro Magno e dell'evento che segnò la storia e i
rapporti tra le civiltà d'oriente e d'occidente: nel 331 a.C. le
truppe di Alessandro Magno sconfiggono l'esercito del re persiano
Dario III. Le fonti non concordavano finora sul luogo della
battaglia, ma, grazie a un mix di storia antica e nuove
tecnologie - fotografie scattate durante operazioni militari e
recentemente declassificate dal governo americano, droni ad ala
fissa e quadricotteri -, il team diretto da Morandi Bonacossi ha
raccolto le evidenze scientifiche per individuare il luogo in cui
il condottiero macedone trionfò sull'armata persiana.
ARC/EP/ppd