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AREA DI SERVIZIO LEDRA EST: SERRACCHIANI, "L'IMPIANTO DEVE RIAPRIRE"

Trieste, 06 lug - Autostrade per l'Italia intende riavviare, entro poche settimane, l'attività di distribuzione carburanti presso l'area di servizio "Ledra Est" lungo la A23 in direzione Tarvisio, sospesa dallo scorso primo luglio. Lo ha reso noto la presidente della Regione Debora Serracchiani, che questa mattina ha incontrato a Udine Villiam Pezzetta segretario generale Cgil della provincia di Udine, Francesco Buonopane segretario Filcams Cgil Udine, e Edoardo Casasola della segreteria Filcams Cgil Udine, i quali avevano chiesto l'incontro esprimendo preoccupazione per la sorte della struttura.

Ai rappresentanti sindacali la presidente ha riferito di aver ricevuto in proposito rassicurazioni dall'amministratore delegato della società autostradale Giovanni Castellucci. In risposta ad una precisa sollecitazione della presidente, volta a scongiurare la chiusura dell'impianto, l'AD Castellucci oggi ha infatti confermato che Autostrade per l'Italia ha "già avviato tutte le iniziative necessarie, richiedendo alla Tamoil spa di riavviare, in via temporanea, l'attività nelle prossime settimane, in attesa che venga individuato un nuovo sub-concessionario a seguito dell'espletamento delle procedure previste dalle norme vigenti".

Nella lettera indirizzata alla presidente Serracchiani, Giovanni Castellucci ha anche assicurato che Autostrade per l'Italia non ha proposto la chiusura dell'area di servizio Ledra Est nei "Piani di razionalizzazione della rete delle aree di servizio autostradali", ora al vaglio del ministero delle Infrastrutture e del ministero dello Sviluppo economico.

"Già lo scorso 26 giugno, appena ho avuto notizia della chiusura dell'impianto - ha ricordato la presidente - ho rappresentato al presidente di Autostrade per l'Italia Fabio Cerchiai, e all'amministratore delegato, Giovanni Castellucci, la situazione di grave difficoltà che si sarebbe creata sia per gli automobilisti, privati di uno degli unici due punti di rifornimento lungo l'asse per Tarvisio per chi proviene da Udine, che per cinque dipendenti, lasciati senza posto di lavoro. Ho quindi subito chiesto di attivare tutte le procedure per evitare la chiusura dell'impianto, sottolineando che si sarebbe riproposta, ad una anno di distanza, la stessa critica situazione che colpì, più a Nord, l'area di servizio di Campiolo, per la quale furono subito trovare idonee soluzioni".

La presidente ha inoltre anticipato l'intenzione di ribadire ad Autostrade spa, dopo le rassicurazioni ricevute oggi, la richiesta di adottare celermente le soluzioni individuate per riaprire al più presto l'area, quantomeno in via transitoria fino a fine anno, in attesa della nuova gara, e con l'assicurazione della riassunzione di tutti gli attuali ex lavoratori.

Nel corso dell'incontro è stato anche evidenziato che la chiusura della "Ledra Est" sta comportando un altro forte disservizio, in quanto tale area era rimasta l'unica, in territorio italiano, ad occuparsi anche della vendita del sistema "Go-Box", per il pedaggio dei mezzi pesanti sulla rete autostradale austriaca. Come è stato osservato, la sospensione di questa opportunità può comportare un intasamento di automezzi al valico di Coccau, anche con il rischio di ripercussioni sulla rete autostradale italiana.

I rappresentanti della Filcams Cgil Udine hanno espresso il proprio apprezzamento alla presidente Serracchiani per il suo diretto interessamento nella vicenda, confidando che grazie anche al comune impegno di Regione e Cgil si possano risolvere queste criticità, nel solco di quanto accaduto nel 2014 a Campiolo.

ARC/PPD



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