Artigianato: Bini, procedure snelle per dare immediata liquidità
Udine, 9 apr - "L'attuazione della nuova legge
'SviluppoImpresa' prende l'avvio offrendo ulteriori strumenti di
consolidamento e di crescita alle imprese artigiane attraverso
l'introduzione di importanti modifiche al Testo unico sugli
incentivi alle aziende, che sono state definite in stretto
raccordo con le associazioni del comparto e che consentiranno di
erogare contributi sulle diverse misure per complessivi 2,2
milioni di euro".
Lo annuncia con soddisfazione l'assessore regionale alle Attività
produttive, Sergio Emidio Bini, aggiungendo che tali modifiche
permetteranno alle imprese di nuova costituzione di ottenere il
finanziamento delle spese derivanti dall'utilizzo di piattaforme
di 'crowfunding' (finanziamento collettivo) e delle spese
relative alla partecipazione a corsi di formazione per dipendenti
e imprenditori.
Si potranno inoltre finanziare i costi per la partecipazione a
mostre e fiere mediante l'utilizzo delle piattaforme web. Tali
incentivi, tutti a fondo perduto, sono cumulabili con le garanzie
che costituiscono aiuti di Stato.
La Giunta regionale ha infatti approvato le modifiche al Testo
unico inerente il sostegno al mondo dell'artigianato, che come
commenta ancora Bini "hanno l'obiettivo di dare ossigeno al
tessuto delle Pmi in attesa e in vista della ripartenza".
"Con l'articolo 27 della legge 'SviluppoImpresa' - aggiunge Bini
- abbiamo voluto infatti dare risposte concrete e adeguate alla
sempre più pressante richiesta del mondo imprenditoriale di
sburocratizzare e semplificare le procedure e di accelerare la
tempistica per l'erogazione degli incentivi. Il nuovo meccanismo
che abbiamo introdotto - specifica l'assessore - avrà l'effetto
positivo di stimolare gli investimenti privati, riducendo
fortemente i tempi di risposta della pubblica amministrazione,
con una più veloce iniezione di liquidità al sistema, che nella
fase economica in atto è quanto mai necessaria, ma nel contempo
ridurrà significativamente gli adempimenti burocratici per le
imprese e per il soggetto gestore".
"Più specificamente - conclude Bini - da quest'anno le aziende
potranno presentare al Cata contestualmente la domanda di
contributo e la rendicontazione delle spese sostenute, estendendo
a tutti i canali finanziari del mondo dell'arte dei mestieri una
buona prassi già sperimentata nei settori mostre e fiere e
microimprese e che era stata accolta con favore dalle imprese
artigiane.
Scendendo nel dettaglio, a partire dall'entrata in vigore delle
modifiche al regolamento e fino al 31 ottobre 2021, le imprese
artigiane potranno presentare le domande di contributo unitamente
alla rendicontazione delle spese sostenute a decorrere dall'1
gennaio 2020 per i seguenti canali contributivi: incentivi alle
imprese di nuova costruzione; finanziamenti a favore
dell'artigianato artistico, tradizionale e dell'abbigliamento su
misura; contributi per l'ammodernamento tecnologico; incentivi
per le consulenze concernenti l'innovazione, la qualità e la
certificazione dei prodotti; incentivi per la partecipazione a
mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali
ed estere; incentivi per la diffusione e la promozione del
commercio elettronico; contributi alle imprese artigiane di
piccolissime dimensioni (articolo 60 bis della Legge regionale
12/2002).
Il contributo sarà liquidato dal Cata entro il termine massimo di
90 giorni dalla presentazione dell'istanza.
ARC/CM/ep