Assestamento: a Salute e Pol. sociali 133,5 mln, 95 per investimenti
Fronteggiata doppia emergenza Covid/effetti crisi internazionale.
1,3mln a Prot. civile
Trieste, 29 lug - Ammontano a 133,5 milioni le risorse
destinate in sede di assestamento alle politiche della salute,
sociali e sulla disabilità, con una forte prevalenza - pari a 95
milioni - di investimenti sanitari sugli ospedali spoke,
l'innovazione tecnologica, l'abbattimento dei prezzi dei
cantieri, altre misure importanti a sostegno delle strutture
residenziali per anziani e la proroga delle Usca.
È la sintesi della manovra per la sua parte di competenza fatta
dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia.
Il rappresentante della Giunta ha evidenziato il doppio
denominatore di alcuni interventi guida: la pandemia e i rincari
determinati dalla congiuntura internazionale hanno richiesto
un'azione decisa da parte dell'Amministrazione regionale per
lenire le conseguenze della duplice emergenza, sia sotto il
profilo degli investimenti sia sotto il profilo delle spese di
gestione, in modo da disinnescare una spirale finanziaria
negativa - ha spiegato il vicegovernatore - della quale a pagare
il conto finale sarebbero stati i cittadini.
A questo proposito 5 milioni di euro sono destinati in
assestamento al contributo straordinario per far fronte alle
sofferenze di bilancio delle strutture residenziali per non
autosufficienti convenzionate, 4,6 milioni sono assegnati ai
cantieri delle case di riposo per caro prezzi, 3,5 milioni
rimborsano le strutture per anziani per le spese sostenute per
Dpi e altri strumenti utilizzati nella lotta al Covid e altri 5
milioni supportano le difficoltà di bilancio delle strutture
convenzionate. Ingente la posta in assestamento per gli enti del
Servizio sanitario regionale, le spese Lea e interventi
sociosanitari delle Amministrazioni locali, che ammonta a 21,4
milioni.
Sono quattro le altre voci con stanziamenti pari o al di sopra
del milione di euro: l'investimento sulla diagnosi precoce e
l'eradicazione dell'epatite C (1,7 milioni), la posta per il
completamento del presidio sanitario di Azzano Decimo (1,6
milioni), il contributo alla riqualificazione di centri diurni
comunali dell'Asfo (1,5 milioni) e l'incrementato finanziamento
degli Enti gestori dei servizi socio-assistenziali, educativi e
sanitari dei Comuni (1 milione).
Tra gli aspetti qualificanti dal punto di vista
strategico-organizzativo il vicegovernatore ha sottolineato
l'investimento di 800mila euro per il riconoscimento economico ai
medici che dalle Unità speciali di continuità assistenziale
(Usca) decideranno di passare alle Unità di continuità
assistenziale (Uca).
Il rappresentante della Giunta si è soffermato anche
sull'attenzione riservata al tema della violenza sulle donne;
250mila euro vanno al fondo nazionale per il reddito di libertà
riservato alle donne vittime di violenze, più 30mila euro nel
triennio per i centri di ascolto territoriale o sportelli online.
Recependo una richiesta consiliare in sede di Commissione,
400mila euro sono indirizzati alle gestanti in difficoltà.
Risorse vanno, inoltre, alla cooperativa sociale Melograno di
Pradamano (325mila euro) e alla cooperativa sociale Davide di
Tolmezzo (30mila). Sotto il profilo della formazione di rilievo
anche i 150mila euro per borse di studio specialistiche per
laureati non medici attivi nel sistema sociosanitario regionale.
Il vicegovernatore ha ricordato in Aula che la spesa sanitaria
pro capite in Friuli Venezia Giulia era nel 2016 di 1608 euro,
inferiore alla media nazionale di 1616, mentre nel 2022 è salita
a 1791, diventando ampiamente superiore rispetto a quella
nazionale (1761). Per quanto riguarda gli investimenti sulla
sanità in regione, erano pari a 200 milioni nel quinquennio
2013-2018 per salire nel quinquennio successivo a 750 milioni,
senza contare la manovra odierna. Per quanto riguarda
l'innovazione tecnologica, si è passati dai 130 milioni della
precedente legislatura a una dotazione in questa più che doppia,
che monta a 300 milioni.
Tornando all'assestamento di bilancio, per quanto riguarda infine
la delega del vicegovernatore alla Protezione civile, la posta
per il fondo corrente ammonta a 1.338.000 euro.
ARC/PPH/al