Assestamento: Riccardi, altri 30 mln al servizio sanitario regionale
Nel 2021 vengono stimati 160 mln di costi per il contrasto al
Covid-19
Trieste, 14 ott - "Con altri 30 mln di euro stanziati
nell'assestamento autunnale sosteniamo il sistema sanitario del
Friuli Venezia Giulia, coprendo le previsioni di costi ingenti
legati alla lotta al Covid-19, che quelli inerenti la spesa
corrente".
Lo ha confermato oggi in Consiglio regionale il vicegovernatore
con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante
l'illustrazione delle parti di competenza del disegno di legge
147 "Misure finanziarie intersettoriali".
"Con questo provvedimento, inoltre - ha spiegato Riccardi -
concediamo alle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp)
un contributo straordinario per l'acquisizione e l'eventuale
aggiornamento dei software per la gestione della contabilità
economico patrimoniale".
"Un altro intervento importante - ha sottolineato l'esponente
della Giunta - riguarda la previsione di una fase transitoria in
relazione alla procedura per il rilascio dell'accreditamento
delle strutture sociosanitarie per anziani non autosufficienti
pubbliche e private, da stabilire con regolamento. Nello
specifico, durante la fase transitoria, non superiore a tre anni,
si stabilisce che l'accreditamento possa esser rilasciato solo
alle strutture già convenzionate con il Servizio sanitario
regionale".
Nel corso del suo intervento il vicegovernatore si è soffermato a
lungo sulla situazione economico-finanziaria del sistema
sanitario del Friuli Venezia Giulia. "Le stime sul fabbisogno
complessivo segnala un nuovo fabbisogno al 31 dicembre 2021 di
quasi 225 mln di euro, per la precisione 224.831.919,72 euro.
Questa cifra - ha affermato Riccardi - è composta da quasi 160
mln di euro per costi legati al contrasto della pandemia (159.
627.402 euro), da 64 mln e 700 mila euro di fabbisogni non Covid
e da 468mila euro che certificano un saldo negativo nel 2019 tra
le entrate e le uscite delle prestazioni sanitarie accreditate ad
altre Regioni".
"Le fonti di copertura vincolate ai costi Covid a nostra
disposizione sommano 130 mln 981mila euro. Vanno pertanto coperti
ancora circa 28 mln e 600mila euro che ci aspettiamo dallo Stato"
ha precisato l'esponente della Giunta.
Questo il dettaglio delle coperture dei quasi 131 mln di euro: 43
mln e 330mila euro sono ricavati dalle quote di fondi statali per
Covid 2020 già accantonati nei bilanci delle aziende sanitarie
per spese 2021; 14 mln e 360mila euro da poste regionali con le
stesse finalità; 3 mln e 450mila euro provengono da fondi Por
Fesr per la rendicontazione delle spese legate alla pandemia; 69
mln e 840mila euro rappresentano infine la somma definitiva,
stabilita a luglio con decreto dal Ministero dell'Economia,
derivante dal fondo di riparto per il concorso dello Stato alla
copertura dei costi legati al coronavirus sostenuti nel 2020.
Il dettaglio delle coperture dei costi non legate alla pandemia
(65 mln e 200mila euro) è così strutturato: 11 mln e 682mila euro
da recuperi da fondi statali in avanzo del bilancio ed economie
sovraziendali 2020 che saranno stabilite con una norma apposita;
26 mln e 600 già previsti nel bilancio della Regione.
"Per le spese correnti del sistema sanitario abbiamo pertanto
coperture per 38 mln 365mila euro - ha spiegato il
vicegovernatore -. Vanno quindi recuperati ancora 26 mln e
839mila euro".
"Con l'Assestamento autunnale sarà garantito il fabbisogno che
chiude a circa 55 mln e 500 mila euro. I circa 25 mln e 500mila
euro mancanti è inoltre una somma inferiore alla partita che
auspichiamo si possa definire con lo Stato, relativa alla quota
mancante per il fabbisogno Covid che è di 28 milioni e 600mila
euro. Nel caso non arrivasse l'intervento dello Stato - ha
concluso Riccardi -, ci occuperemo di questa situazione nella
prossima manovra di bilancio per garantire l'equilibrio economico
finanziario che abbiamo sempre mantenuto nel corso di questa
legislatura".
ARC/RT/pph