Associazionismo: Regione grata a donatori sangue, promotori di salute
Lestizza, 29 ago - La Regione è grata allo straordinario
esercito di solidarietà rappresentato dai donatori di sangue
perché sono i protagonisti della promozione della salute e oltre
a diffondere il valore del dono possono avere un ruolo importante
nel fare capire alle persone quale sia il percorso di salute
appropriato per uscire dalla pandemia.
E' il concetto che il vicegovernatore della Regione con delega
alla Salute ha rivolto ai dirigenti e volontari dell'Associazione
friulana donatori sangue riuniti nella piazza di Lestizza per
celebrare il 62° Congresso provinciale, dopo che l'edizione
dell'anno scorso era saltata a causa dell'emergenza.
Con una partecipazione ancora limitata a causa delle restrizioni
sanitarie, i vertici dell'Afds assieme a numerosi rappresentanti
istituzionali hanno reso omaggio ai benemeriti del dono e hanno
tracciato gli obiettivi che li impegneranno nei prossimi mesi.
Il vicegovernatore ha indicato nel modello di organizzazione del
congresso un simbolo della compostezza e del rigore che
caratterizza il popolo friulano: una piazza piena di persone ma
rigorosamente rispettosa delle distanze e delle regole è il
simbolo e una lezione, è stato sottolineato, su come si
affrontano le difficoltà.
Richiamando un passaggio dell'omelia dell'arcivescovo di Udine
Andrea Bruno Mazzocato, il vicegovernatore ha posto l'accento
sull'importanza - nel momento in cui le tragedie dall'altra parte
del mondo ricordano quanto oppressione e radicalismo possano
essere pericolosi - quanto sia urgente fare quadrato sui valori
su cui si fonda la storia occidentale, europea, cristiana con al
centro di tutto il rispetto per la persona.
Dopo la messa officiata dall'arcivescovo sono seguiti i discorsi
ufficiali e la consegna dei riconoscimenti. Quest'anno sono in
totale 2.258 i benemeriti dell'Afds e a Lestizza sono state
consegnate le Gocce d'Oro a 74 donatori che hanno raggiunto 100
donazioni per i maschi e 80 per le femmine e le Targhe d'argento
con pellicano d'oro a 148 donatori che hanno raggiunto 75
donazioni per i maschi e 60 per le femmine. Tutti gli altri
riconoscimenti saranno consegnati dalle sezioni di appartenenza.
"Fortunatamente la maggior parte dei nostri donatori sente il
senso del dovere sociale e ha continuato a donare con regolarità
- ha detto il presidente dell'Afds Roberto Flora -, ma di fronte
all'attuale crescita della domanda abbiamo bisogno di un maggior
numero donatori attivi, altrimenti rischiamo di non poter più
contare sull'autosufficienza. A questo punto l'associazione tutta
deve mobilitarsi con uno sforzo unanime nella ricerca delle
persone disponibili al dono e nel fidelizzare con maggiore
intensità i donatori che da tempo non donano".
I dati aggiornati a luglio 2021 e riportati a margine dal
presidente Flora contano finora 20.508 donazioni (in tutto il
2020 erano state 21.087) nei centri trasfusionali del territorio
udinese. Udine e Gemona hanno le maggiori variazioni positive. I
nuovi donatori sono comunque in aumento con un +4,77%, ma si
tratta di una percentuale inferiore rispetto a quella registrata
negli scorsi anni.
"Il calo dei nuovi donatori è soprattutto dovuto alla bassa
natalità del nostro territorio, quindi anche al calo donazionale.
Per garantire un futuro al volontariato e alla donazione del
sangue, dobbiamo osservare ed agire sullo stile di vita delle
persone e sulla sensibilità del nostro territorio", ha spiegato
Flora.
L'Afds ha pensato a strumenti concreti per sostenere la
ripartenza, alcuni dei quali sono stati annunciati durante il
congresso.
"Il Covid e le misure adottate per contenerlo hanno frenato la
raccolta e introdotto cambiamenti nella società ai quali dobbiamo
adeguarci se vogliamo continuare come associazione e come
donatori. Per questo motivo - ha reso noto Flora - abbiamo
pensato di realizzare, grazie al più che generoso aiuto del
Gruppo Danieli di Buttrio, una nuova autoemoteca per la raccolta
nelle periferie e nelle scuole. A essa, dopo un accurato
'restauro', si affiancherà l'attuale mezzo rinnovato e riportato
in efficienza. Così si donerà con maggior facilità e senza
spostamenti in taluni casi difficili e costosi".
Tra le azioni messe in campo dal consiglio direttivo appena
eletto il rinnovamento sezionale, anche con il trasferimento di
giovani dalle sezioni studentesche a quelle territoriali, e
ulteriori investimenti su informatica e social, settore in cui
l'Afds è all'avanguardia. Al termine del Congresso c'è stato il
passaggio di testimone a Gemona, località che ospiterà
l'importante appuntamento nel 2022 quando si potrà trarre un
bilancio di un periodo cruciale per il dono del sangue e il
volontariato.
ARC/EP/pph