Ater: Fedriga, riforma che tutela autonomie e taglia costi gestione
Trieste, 24 lug - Garantire rappresentanza e autonomia
decisionale ai territori, ottimizzando al contempo le risorse, al
fine di mettere a disposizione della comunità una struttura che
risponda in modo più dinamico ed efficiente alle necessità dei
cittadini.
Sono queste le linee guida della riforma delle Aziende
Territoriali di Edilizia Residenziale, che passerà il vaglio del
Consiglio regionale nella seduta di lunedì prossimo.
A illustrarne i contenuti nel dettaglio, il governatore
Massimiliano Fedriga.
"Affidare la gestione delle quattro Aziende ad altrettanti
Consigli di amministrazione - spiega Fedriga - manifesta da un
lato la volontà dell'Esecutivo di consolidare il legame delle
Ater con i territori di riferimento (quella di Udine avrà un
consigliere in più in rappresentanza dell'Alto Friuli e manterrà
inoltre aperta la sede di Tolmezzo) e, dall'altro, di restituire
responsabilità politica sulle scelte di carattere abitativo".
Se la nuova governance riflette dunque il chiaro indirizzo
dell'Amministrazione di potenziare l'autonomia decisionale
decentrata "con presidenti che siano diretta espressione dei
territori", altrettanto forte è la sottolineatura di Fedriga
sull'esigenza di ridurre i costi e il carico burocratico delle
Aziende. "Proprio per questo - spiega il governatore - il taglio
dei dirigenti, con l'istituzione di un direttore unico per
Trieste e Gorizia e per Udine e Pordenone, risulta funzionale a
snellire l'operatività e rispondere con maggior rapidità ed
efficienza alle sollecitazioni del territorio".
"Obiettivo delle Ater è infatti - conclude Fedriga - non rimanere
vittime di una burocrazia che si autoalimenta, ma occuparsi a
tempo pieno delle problematiche abitative dei cittadini del
Friuli Venezia Giulia".
ARC/DFD/ppd