Att. produttive: un successo l'avvio Distretto più a nord Mediterraneo
Monfalcone, 2 mag - Il Distretto del commercio è uno strumento
assolutamente flessibile in grado di potenziare un comparto che,
nonostante le difficoltà, ha dimostrato una grande tenuta da un
punto di vista occupazionale ed economico. Quello sancito oggi a
Monfalcone con la firma della lettera di intenti testimonia una
straordinaria identità territoriale grazie al numero importante
di Comuni e associazioni di categoria che hanno aderito.
Lavorando insieme sarà possibile costruire un tessuto resiliente
e resistente per migliorare e rendere sempre più bella la nostra
comunità.
Lo ha affermato questa mattina l'assessore regionale alle
Attività produttive a Monfalcone alla firma del documento per
l'individuazione del Distretto del commercio del punto più a nord
del Mediterraneo che interesserà più di 90mila abitanti.
Hanno siglato oggi la lettera d'intenti i rappresentanti dei
Comuni di Comune di Monfalcone, Aquileia, Grado, Duino Aurisina,
Fogliano Redipuglia, Muggia, San Canzian d'Isonzo, Staranzano,
San Pier d'Isonzo e Ronchi dei Legionari, oltre a quelli del
mandamento di Monfalcone di Confcommercio imprese per l'Italia
Ascom, di Vivacentro, di Confartigianato Gorizia, di Cna
Monfalcone e dell'Unione artigiani piccole e medie imprese.
In questi anni il commercio ha fatto registrare risultati
positivi e la strada per ulteriori miglioramenti è tracciata.
Grazie a strumenti come i distretti del commercio e il bando per
i negozi di vicinato - ha sottolineato l'assessore - si rialzano
le saracinesche e i paesi tornano ad animarsi, non solo
economicamente. Le attività commerciali, infatti, sono il cuore
pulsante di ogni centro cittadino.
Nel corso del suo intervento l'esponente della Giunta ha
ricordato che, con lo strumento del Distretto del commercio e
grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria, la
Regione ha saputo porre le basi per sostenere sia gli enti
pubblici soprattutto nella realizzazione delle infrastrutture ma
anche le imprese che possono ottenere risorse a fondo perduto in
particolare per ammodernare le proprie attività da un punto di
vista tecnologico.
Apertura da parte dell'assessore anche sull'ipotesi di potenziare
le comunità energetiche, una opportunità - ha detto in
conclusione - sia in termini di risparmio economico per cittadini
e aziende ma anche per raggiungere quell'indipendenza da un punto
di vista energetico strategica oggi per qualsiasi territorio.
ARC/RT/pph