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Attività produttive: da Mise 15 mln per rilancio Ts

Udine, 1 ottobre - "Con la pubblicazione dell'avviso pubblico del Mise entra nel vivo il progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa di Trieste avviato grazie all'Accordo di programma del 2014 e all'atto aggiuntivo del 2017: questi 15 milioni di euro, che si aggiungono alle risorse messe in campo grazie alla legge regionale Rilancimpresa, permetteranno di rafforzare il tessuto produttivo locale attraverso la realizzazione di iniziative imprenditoriali e l'attrazione di nuovi investimenti".

Lo afferma la presidente della Regione, Debora Serracchiani, in merito alla pubblicazione da parte del Ministero dello sviluppo economico (Mise) del nuovo avviso pubblico con cui mette a disposizione 15 milioni di euro per progetti di riconversione e riqualificazione dell'area di crisi industriale complessa di Trieste.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa - Invitalia a partire dal 31 ottobre 2017 e fino al 30 novembre 2017, secondo le modalità e i modelli indicati nell'apposita sezione dedicata alla legge 181/1989 del sito internet dell'Agenzia (www.invitalia.it).

Per l'accesso ai benefici le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nell'area di crisi industriale complessa coincidente con l'area industriale cosiddetta "ex Arsenale" e il comprensorio dell'Ente Zona Industriale di Trieste (Ezit) in liquidazione, congiuntamente alle aree demaniali in concessione alla Siderurgica Triestina e con esclusione delle aree interessate dalla piattaforma logistica (primo e secondo stralcio). Le aree insistono sul territorio dei comuni di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle.

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro e comportare un incremento degli addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. In particolare, il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l'eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.

L'iter istruttorio prevede essenzialmente tre fasi: verifica della sussistenza dei requisiti per l'accesso alle agevolazioni; definizione di una specifica graduatoria predisposta sulla base di un parametro di riferimento costituito dall'incremento del numero degli addetti delle imprese proponenti e delle risorse finanziarie disponibili; valutazione delle domande sulla base di specifici criteri di merito individuati.

Mise, Invitalia e la Regione hanno messo a punto un calendario di incontri finalizzati a promuovere sul territorio il programma di rilancio e che saranno dedicati sia alle imprese che ai portatori di interesse. Il primo è previsto a Trieste il 3 ottobre e sarà aperto a operatori degli info point, associazioni di categoria, Comuni e istituti di credito.

Per le imprese sono previsti invece prossimamente un webinar, ovvero un seminario interattivo su internet di circa un'ora gestito da Invitalia, che si terrà il 12 ottobre alle ore 15, e due workshop, che prevedono una prima parte espositiva seguita da incontri "one to one" con le imprese, in programma il 18 ottobre e il 22 novembre, nelle sedi e nelle modalità che saranno diffuse sui siti istituzionali. ARC/EP



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