Autonomie locali: via libera da Cal su 6,3 mln per sicurezza urbana
Dalla Regione per i Comuni e per i Patti locali tra prefetture e
amministrazioni municipali
Udine, 28 apr - Votato all'unanimità durante la seduta del
Consiglio delle autonomie locali (Cal) di oggi il parere sulla
deliberazione della Giunta approvata lo scorso 22 aprile relativa
alla legge regionale 5 del 2021, articolo 6, sul Programma
regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza
integrata per l'anno 2022 (approvazione preliminare). Il totale
dei fondi per la sicurezza ammonta a 6 milioni e 305mila euro.
L'assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica e
Sicurezza ha spiegato nel suo intervento che il Programma
sicurezza è in fase di revisione e di rivisitazione anche in
ossequio alla nuova norma sulla polizia locale e la sicurezza
approvata lo scorso anno dal Consiglio regionale del Fvg. Nel
dettaglio, nel 2021 sono stati approvati due programmi per la
sicurezza: uno con la legge 29 e l'altro con la legge 5 del 2021,
che nel 2022 vengono unificati.
Durante la seduta di oggi del Cal, l'Amministratore regionale ha
illustrato i dati della sicurezza in Friuli Venezia Giulia negli
ultimi tre anni per capire qual è l'andamento dei fenomeni
criminosi. Ha spiegato che l'ultimo triennio sconta il periodo
pandemico, con cifre quindi di fatto non paragonabili a quelle
delle annate ancora precedenti. Ma ci sono novità importanti
sulla sicurezza sociale.
Nei programmi sicurezza si mette in rapporto il totale dei reati
commessi rispetto ai furti (reato che crea più allarme nella
popolazione). Nel 2021, in Fvg, sono stati 33.305 i delitti
commessi (dato derivato dalle denunce presentate). Entrando nel
dettaglio, nel 2019, sulla globalità dei delitti commessi, i
furti rappresentavano il 40,29%; poi nel 2020 il dato si è
abbassato al 29,6 % per effetto della permanenza forzata in casa;
nel 2021, anno che non è stato più condizionato dal lockdown, la
percentuale è comunque rimasta bassa, al 29,7%. I furti quindi
sono diminuiti: 13.460 nel 2019, 9.194 nel 2020 e 9.895 nel 2021
(-4000 in 3 anni).
Per la sicurezza urbana e integrata a supporto dei corpi di
polizia locale la Regione ha messo a disposizione 2 milioni e
200mila euro più 600mila euro in parte corrente. Per coprire
un'esigenza che si è manifestata con l'approvazione della legge
regionale 5 del 2021 (Patti locali per la sicurezza sottoscritti
dalle prefetture e dalle amministrazioni locali e poi presentati
alla Regione per essere finanziati), sono stati destinati un
milione di euro in parte investimenti e 300mila in parte
corrente.
A questi tipi di interventi va ad aggiungersi la disponibilità da
parte della Regione di fornire anche attrezzature che sono nella
disponibilità della stessa Amministrazione (impianti di
videosorveglianza e fototrappole, per esempio).
Per i comuni con più di 20mila abitanti, poi, ha spiegato
l'assessore, la Regione mette a disposizione un milione di euro
per l'impiego di guardie giurate. In base ad accordi con i
prefetti c'è pure la possibilità di impiegare degli steward (come
avvenuto lo scorso anno per il controllo delle zone della
"movida" dove si erano verificati episodi violenti).
I comuni che dispongono solo di un servizio e non di un corpo di
polizia locale hanno a disposizione 800mila euro per
l'adeguamento strutturale delle sedi e delle sale operative.
Infine, per i comuni singoli e associati, sempre per migliorare
il servizio di polizia locale, la Regione stanzia 400mila euro.
ARC/PT/gg