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Autonomie: Zilli, eccezionali risorse a enti locali per crescita Fvg

Soddisfazione per approvazione all'unanimità del Cal su assestamento da 522mln Udine, 16 giu - "Ringrazio il Consiglio delle autonomie per l'approvazione all'unanimità dello schema di disegno di legge di assestamento del bilancio per gli anni 2022-2024 e per l'intesa sui trasferimenti finanziari agli enti locali perché è un segnale positivo del fatto che la Regione continua ad essere a fianco del sistema territoriale per dare risposte in uno scenario di incertezza internazionale e per supportare la crescita della comunità regionale". Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, intervenendo assieme all'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, al termine della seduta del Cal dedicata all'assestamento di bilancio estivo. L'assessore ha ricordato che si tratta di una manovra straordinaria di assestamento che prevede un avanzo di 522 milioni di euro, attraverso il quale l'Amministrazione regionale intende da una parte continuare a mantenere le linee di sostegno alla crescita e la competitività del Friuli Venezia Giulia avviate finora e, dall'altra, dare risposte concrete alle conseguenze della difficile congiuntura economica innescata dal conflitto. In merito a questo tema, in particolare, Zilli ha reso noto che il provvedimento per i contributi straordinari per compensare i rincari è allo studio dell'Amministrazione in attesa di due eventi: la consegna dei bilanci preventivi al 30 giugno degli enti locali e la decisione del Governo in merito allo stanziamento dei 170 milioni destinato a questa posta, "entrambi importanti - ha chiarito Zilli - per definire al meglio il quadro delle esigenze e tarare il contributo regionale". L'esponente dell'Esecutivo ha poi presentato nel dettaglio la destinazione delle risorse alle singole aree d'intervento, segnalandone gli interventi più decisivi per gli enti locali: 70 milioni sono complessivamente destinati alle attività produttive e turismo, tra cui le norme sui ristori alle imprese a fronte dell'aumento dei costi dell'energia (40 mln), i contributi allo sviluppo delle Piccole e medie imprese (5mln); gli incentivi all'acquisto di macchinari e attrezzature (5mln), il rimpinguamento del fondo incentivi dei Cata (4 mln) e dei fondi per contratti di insediamento industriale (3,5mln), il fondo rischi consorzi (2mln), per investimenti delle Camere di Commercio (1mln), per contribuzioni integrative del Frie (1,4mln), per contributi a servizi di vicinato (1 mln) e per startup giovanili (1 mln), per gli insediamenti turistici nei territorio montani (1,5 mln nel triennio 2022-24); Per il settore delle risorse agroalimentari, forestali, ittiche sono previsti in totale 44 milioni di euro, tra cui 26,2 mln sul fondo di rotazione per investimenti a favore del settore agricolo, 8 mln per contributi alle imprese agricole per l'acquisto di nuovi macchinari, 5 mln per opere pubbliche di irrigazione a vantaggio dei Consorzi, 2 mln per la riqualificazione del patrimonio malghivo privato e 2 mln per investimenti dei Comuni montani. La difesa dell'ambiente e energia potrà contare su 30 milioni complessivi e tra questi 15 mln saranno destinati agli sconti sul carburante, 9 mln sulla nuova norma che riguarda i contributi per la realizzazione degli impianti fotovoltaici negli enti pubblici e 1mln per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico all'aeroporto. Sono nel complesso 81 i milioni che vanno al settore delle infrastrutture e dei trasporti, tra cui 45 mln destinati alla copertura integrale di tutte le domande al 31 dicembre 2021 per l'edilizia agevolata, 5,2 mln sul Fondo progettazione del Pnrr per garantire il sostegno a ogni Amministrazione comunale che ne abbia fatto richiesta, 3 mln per contiguità territoriali, 4,6 mln per gli interventi negli istituti scolastici paritari e una nuova norma (1 mln) afferente al finanziamento ai Comuni per l'acquisto di scuolabus; 5,3 mln per interventi alle scuole tramite gli Edr (Enti di decentramento regionale), 4,6 per interventi sugli istituti paritari; 2 mln per i valori paesaggistici a vantaggio delle domande dei comuni, 1,5 mln per il fondo Diocesi. 7,02 milioni vengono destinati a sport e cultura, tra questi 2 mln per il bando musei comunali, consentendo di supportare nelle manutenzioni straordinarie coloro che sono stati esclusi dal sostegno governativo che interviene solo su quelli statali, 700 mila euro per bando incentivi alla ripresa delle attività post covid; 500 mila euro per Erpac; 812mila euro per le manifestazioni sportive, 1 milione per messa a norma degli impianti pubblici oltre ai 971mila euro a favore degli impianti sportivi di gestione privata. Sono 28,69 i milioni a favore di lavoro e istruzione, con 15 mln per investimenti in edilizia universitaria e una nuova norma (3 mln) per sopperire alla mancanza di personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole; 3,2 mln per il cofinanziamento a misure legate programmazione europea, 2 mln per assegni integrativi dello studio universitario, 1,6 mln per Ardiss, 1 mln per impiego di soggetti disoccupati in cantieri lavoro. Dispone della cifra ingente di 130 mln la sanità, tra cui 26 mln per la spesa corrente legata ai Lea, 3,5 mln destinati alle strutture residenziali per anziani (spese Covid), 95 mln di investimenti e tra questi l'integrazione come quote parte (circa 20 mln) per i quadri economici già avviati, oltre alle nuove norme (650mila euro nel 2022) per l'integrazione regionale al reddito di libertà (donne vittime di violenza) e per le gestanti in difficoltà socio-economiche. Sono in tutto 16,32 milioni le risorse per le Autonomie locali, tra cui 7 mln agli Enti di decentramento regionale per le spese energetiche aggiuntive degli istituti scolastici e 9,2 per sicurezza e politiche dell'immigrazione. 25 milioni sono previsti per il patrimonio e ai sistemi informativi, tra cui 15 per investimenti su strutture informatiche (cloud). Per la parte di sua competenza l'assessore alle Finanze, nell'ambito di una dotazione complessiva di 90 milioni, ha ricordato in particolare i 47 mln a estinguere il debito contratto (attraverso mutui) dalle quattro ex Province per assicurare un significativo risparmio della spesa pubblica, 1,3 mln finalizzati ad incentivare le misure per il benessere aziendale già attivate, i 5 mln al fondo di dotazione dell'Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale (Informest) con l'obiettivo di irrobustire le politiche regionali sulla programmazione europea, così come i 30 milioni per l'integrazione della programmazione europea stessa. ARC/EP/gg

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