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Bilancio: Serracchiani, confronto positivo con le parti sociali

Udine, 13 giugno - Un'occasione di confronto, sempre positivo con le parti sociali, sulle risorse allocate nell'assestamento di bilancio che mette a disposizione complessivamente 210,6 milioni di euro, di cui circa la metà già vincolate per impegni precedentemente assunti ed altre utilizzate su poste nuove o per rimpinguare quelle esistenti.

Ha commentato così la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, l'incontro con le parti sociali che si è tenuto oggi nella sede della Regione a Udine, volto ad illustrare il disegno di legge relativo all'assestamento di bilancio 2017, approvato in via preliminare dalla Giunta nei giorni scorsi.

Una manovra finanziaria, secondo la presidente, che guarda con attenzione alle infrastrutture, alla sanità, alle attività produttive, al lavoro e formazione e prosegue lungo una linea tracciata e portata avanti nel tempo con interventi puntuali.

Presente alla riunione anche l'assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni, che ha spiegato nel dettaglio il ddl evidenziando la logica diversa dell'assestamento rispetto al passato e l'importante parte della spesa destinata agli investimenti.

"L'assestamento - ha precisato Peroni - diventa un appuntamento ridotto per entità ma più frequente nell'anno perché il principio che regge la contabilità regionale nel sistema del pareggio di bilancio, impone che la programmazione della spesa sia concentrata nella legge di bilancio di dicembre e quindi sia minimizzato l'avanzo eventuale".

L'ottica del sistema è quella di programmare e monitorare la spesa così da assicurare l'impiego delle risorse entro l'anno di esercizio e gli eventuali avanzi ridestinati ad altri obiettivi, sempre entro l'anno.

"L'assestamento che presentiamo è significativo, pur con una cifra un po' più ridotta rispetto allo scorso anno - ha aggiunto Peroni - perché più dell'80 per cento della spesa è dedicata agli investimenti. Significa che la spesa pubblica è diretta alla realizzazione di opere pubbliche, di infrastrutture e tecnologie: elementi che aggiornano e servono le funzioni essenziali per i nostri cittadini".

Dei 210,6 milioni di euro complessivi della manovra finanziaria, quasi la metà è destinata al settore delle infrastrutture (95,2 milioni) mentre 30,9 milioni sono assegnati alla sanità e 31,7 a favore delle attività produttive. Le autonomie locali beneficeranno di 10 milioni destinati alle Uti a supporto dell'intesa per lo sviluppo, strumento nato con la riforma delle autonomie locali e finalizzato ad una condivisione fra Regione e Unioni per l'individuazione di priorità di opere pubbliche sul territorio. A questi si aggiungono 3 milioni relativi alle funzioni inerenti l'edilizia scolastica e 2,5 milioni per la protezione civile. Sono 6, invece, i milioni di euro assegnati a risorse agricole e forestali mentre lavoro, formazione professionale, istruzione e ricerca potranno contare su 17,5 milioni. Sono assegnate risorse anche a montagna, ambiente, cultura e sport. ARC/LP

 



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