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Bilancio: Serracchiani, Mediocredito rimarrà asset fondamentale

Trieste, 30 giugno - "La valenza strategica delle scelte assunte dal Governo regionale a proposito di Banca Mediocredito si può comprendere semplicemente guardando quanto sta accadendo alle banche venete e il modo in cui ciò incide negativamente sul tessuto del nostro territorio e dell'intero Nordest, ma anche sul sistema bancario italiano". Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, dopo l'approvazione da parte della sezione regionale della Corte di Conti della parificazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2016. Serracchiani ha ribadito che "quella di Mediocredito è una situazione molto diversa da quella degli istituti veneti, perché ne è già stata ceduta la gran parte delle sofferenze ed è stato deliberato dai soci principali un importante aumento di capitale. Azioni necessarie a mettere la banca sul mercato e far sì non solo che possa tornare alla piena operatività, ma anche che continui ad essere il prezioso asset regionale che è stato per tanto tempo". Durante la discussione in aula il Procuratore regionale della Corte dei Conti, Tiziana Spedicato, ha evidenziato che la gestione finanziaria della Regione è stata positiva per vari motivi, tra cui la progressiva riduzione dell'indebitamento, l'incremento dell'avanzo di bilancio, ma anche la velocità di riscossione dei crediti e la capacità di tradurre in programmi le idee. Serracchiani ha quindi ribadito "lo sforzo compiuto dall'amministrazione nell'adeguarsi alle indicazioni e ai suggerimenti formulati dalla Corte dei Conti nel corso dei giudizi di parificazione dei rendiconti o di affidabilità delle scritture contabili". In particolare, la presidente ha sottolineato "l'azzeramento del 'debito potenziale' in chiusura dell'esercizio 2015, ma anche la sottoscrizione il 23 ottobre 2014 dell'accordo con lo Stato, volto a definire i reciproci rapporti finanziari per il periodo 2014-2017 e finalizzato a superare le recenti difficoltà incontrate dalla Regione nella programmazione finanziaria". Inoltre, Serracchiani ha posto l'accento "sull'approvazione della legge regionale n. 1 del 13 febbraio 2015, che ha introdotto nell'ordinamento del Friuli Venezia Giulia forme di controllo strategico e di gestione, proprio in riscontro alle osservazioni avanzate dalla Corte dei Conti nella dichiarazione di affidabilità del rendiconto della Regione per il 2013. Abbiamo inoltre modificato i criteri di contabilizzazione dei finanziamenti comunitari, riportata dalle partite di giro ai titoli operativi del bilancio". Infine, la presidente ha sottolineato che "è essenziale il confronto sulla quantificazione dei contributi di finanza pubblica chiesti alla Regione per gli esercizi successivi al 2017. Occorre in particolare disciplinare la misura del contributo previsto dal Protocollo di intesa sottoscritto il 29 ottobre 2010 e degli ulteriori contributi unilateralmente introdotti dallo Stato. In questa cornice, ci impegneremo a veder riconosciuto espressamente, anche attraverso la modifica delle norme statutarie, il principio dell'intesa come strumento di definizione dei rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione".

All'evento erano presenti, tra gli altri, l'assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Francesco Peroni, il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, i consiglieri regionali Riccardo Riccardi, Diego Moretti, Paride Cargnelutti, Ilaria del Zovo ed Elena Bianchi e il presidente dell'Anci regionale, Mario Pezzetta. ARC/MA



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