Cal: sì unanime a delibere su temi sociosanitari e su immigrazione
Trieste, 25 lug - Il Consiglio delle Autonomie locali, riunito
dalla sede della Regione di Udine in seduta mista
presenza/videoconferenza, ha espresso parere positivo unanime a
tutte le deliberazioni della Giunta regionale all'ordine del
giorno, relative a temi sociosanitari e all'immigrazione.
In collegamento da Palmanova il vicegovernatore con delega alla
Salute ha ottenuto disco verde dal Cal al "Regolamento recante
modifiche al regolamento di definizione dei requisiti, dei
criteri e delle evidenze minimi strutturali, tecnologici e
organizzativi per la realizzazione e per l'esercizio di servizi
semiresidenziali e residenziali per anziani" (delibera del 6
giugno) e al "Regolamento per il rilascio dell'accreditamento
istituzionale delle strutture residenziali e semiresidenziali per
anziani non autosufficienti in attuazione dell'articolo 64 della
legge regionale 12 dicembre 2019, n. 22" (delibera dell'8
luglio). Via libera anche all'"Atto di programmazione dei servizi
di contrasto alla povertà 2021-2023. Approvazione preliminare",
del 1 luglio.
Il Consiglio ha quindi ascoltato, prima di dare anche in questo
caso parere favorevole unanime, l'intervento dell'assessore
regionale alle Autonomie locali e all'Immigrazione che ha
illustrato il Programma immigrazione 2022, già approvato
preliminarmente dall'Esecutivo la scorsa settimana. Si tratta -
come è stato spiegato - dell'ultimo aggiornamento della norma
provvisoria in attesa del provvedimento strutturale sulla materia
atteso in Consiglio regionale dopo l'estate.
Il Programma fa leva su 4,3 milioni effettivi, dopo che dallo
stanziamento legge di Stabilità di 7,2 milioni sono stati
impegnati già 2,7 milioni per le spese sostenute dai Comuni nel
terzo trimestre 2021. Il provvedimento finanzia il rimborso agli
Enti locali per i minori stranieri non accompagnati e il rimborso
per i neomaggiorenni (3,5 mln); l'iniziativa "Fvg in rete contro
la tratta" (150mila euro); il Fondo di rotazione di garanzia per
mini prestiti legati all'acquisto di mobilio (a saldo zero); il
bando integrazione scolastica (500mila euro); le iniziative di
contrasto alla radicalizzazione scolastica (120mila euro).
Come è stato precisato dall'assessore, le somme sono
insufficienti a coprire tutte le richieste, alle quali si potrà
far fronte con ulteriori stanziamenti che saranno all'attenzione
del Consiglio regionale da domani alle prese con l'assestamento
estivo. Con i 9 milioni previsti nella manovra bis - ha spiegato
il rappresentante della Giunta - si conta di coprire il
fabbisogno del quarto trimestre 2021 e di tutto il 2022.
ARC/PPH/gg