Casa: esecutivo Fvg, su delibera locazioni percorso legale e coerente
Trieste, 16 mag - La delibera sul Regolamento che modifica la
disciplina degli incentivi a sostegno delle locazioni a favore
dei conduttori meno abbienti recependo un'ordinanza del Tribunale
di Udine, ordinanza che imponeva di espungere la parte relativa
ai cittadini extracomunitari, era un atto dovuto. La Giunta
regionale aveva l'obbligo di accogliere il dettato dell'ordinanza
per non cadere nell'infrazione penale. La delibera è quindi
approdata in IV Commissione del Consiglio regionale. I
consiglieri, in virtù della potestà legislativa autonoma
dell'Aula, dovevano esprimere il proprio parere che
legittimamente è stato contrario.
Così l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio ha
ricostruito i passaggi della modifica al Regolamento sugli
incentivi agli affitti per i meno abbienti, secondo un percorso
che l'assessore ha valutato come obbligato e coerente dall'inizio
alla fine.
Come noto, l'ordinanza del Tribunale di Udine del 2 marzo 2021
aveva disposto di cancellare il passaggio del Regolamento
pubblicato sul Bur del 29 aprile 2020 che prevede l'attestazione
da parte dei cittadini extracomunitari richiedenti i sussidi di
non possedere immobili nei loro Paesi d'origine, salvo i
rifugiati e i richiedenti protezione. Il dispositivo del
Tribunale di Udine è stato quindi fatto proprio dalla Giunta con
una delibera presentata oggi in IV Commissione per il parere
vincolante, parere che è stato negativo.
L'assessore ha chiarito altri due punti: la Giunta non ha
presentato ricorso all'ordinanza perché la sentenza non è stata
ancora depositata; in secondo luogo, non ci sono conseguenze per
le graduatorie dei richiedenti gli incentivi, in quanto la
Regione ha dato disposizione alle Amministrazioni comunali,
tramite tre distinte circolari, emanate in tempi diversi, di
accogliere e liquidare tutte le domande, sebbene con riserva. In
questa maniera - come è stato indicato dall'assessore in
Commissione - nessuno viene escluso e la procedura di
attribuzione dei benefici non viene interrotta. Al tempo stesso,
alla luce della posizione manifestata oggi dai consiglieri
regionali a maggioranza, come è stato evidenziato dall'assessore
alle Infrastrutture e Territorio, trova conferma la linea di
pensiero dell'Esecutivo di non arrecare svantaggi sostanziali
agli italiani privilegiando di fatto i cittadini extracomunitari,
con conseguenze sociali tangibili soprattutto in alcune aree del
territorio regionale.
ARC/PPH/gg