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CICLOTURISMO: "ADRIABIKE" PER RAFFORZARE SERVIZI TRANSFRONTALIERI

Trieste, 16 settembre - Ridurre i gas a effetto serra generati dal traffico, promuovere lo scambio bici-bus e incentivare il trasporto sostenibile lungo la Ciclovia AdriaBike (FVG 2 Ciclovia del mare Adriatico). Sono alcuni degli obiettivi del progetto Interbike II a valere sul Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020, a cui la Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di aderire su proposta dell'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro.

Il progetto è promosso in qualità di capofila dal Centro di sviluppo regionale di Capodistria (Regionalni razvojni center Koper) e vede la partecipazione, in qualità di partner,  del Comune di Capodistria, del Comune di Monfalcone, del GAL Venezia Orientale e dell'Agenzia di sviluppo ROD Aidussina.

L'attività principale è incentivare la mobilità sostenibile lungo l'itinerario ciclabile transfrontaliero AdriaBike, di cui la Regione è stata partner  nella scorsa Programmazione Italia-Slovenia 2007-2013.

Il progetto prevede di contribuire alla riduzione dei gas a effetto serra generati dal traffico, promuovendo il ciclismo come forma di trasporto sostenibile nelle regioni Goriška, Obalno-kraška, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Con questo scopo verranno attivati in via sperimentale quattro servizi multimodali di trasporto di bici con bus tra la nostra regione e la regione di Obalno-kraška.

Secondo l'assessore Santoro "AdriaBike è un'ulteriore opportunità, come lo è stato per la Ciclovia Alpe Adria Radweg (CAAR) che registra numeri in costante aumento, di incrementare il cicloturismo, in questo caso lungo l'asse che va da Kranjska Gora a Ravenna".

"Con la realizzazione sperimentale del servizio transfrontaliero multimodale di trasporto di biciclette con bus tra Cormons e Capodistria e la trasformazione provvisoria della linea esistente tra Capodistria e Hrvatini per il trasporto di biciclette, metteremo in atto anche uno scambio virtuoso tra territori, tra città e campagna" prosegue Santoro che aggiunge: "è l'occasione per realizzare anche alcuni progetti pilota di servizio barca-bici sulla Litoranea Veneta".

Sarà infine proposta la costituzione del Comitato transfrontaliero del Progetto per la mobilità sostenibile e il turismo sostenibile. Il costo complessivo stimato del Progetto è pari a quasi 1 milione di euro (per l'85% cofinanziato da fondi FESR e per il restante 15% con fondi statali), senza ulteriori oneri per le casse regionali.

ARC/PPD/com



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