Comparto unico: Callari, nuovo ddl garantisce autonomia Comuni
Trieste, 8 ott - L'opera della Giunta Fedriga, volta a
semplificazione, risparmio e decentramento di funzioni e risorse,
si concretizza anche nel ddlr approvato oggi a Udine su proposta
dell'assessore alla Funzione pubblica, Sebastiano Callari, che,
intervenendo con opportune disposizioni e modificando leggi
precedenti in materia di sistema integrato del pubblico impiego
regionale e locale, offre soluzioni alle maggiori criticità
gestionali individuate a carico del comparto.
Evitando l'accentramento verso la Regione precedentemente
previsto dalla LR 18/2016, "con l'abolizione dell'albo unico dei
dirigenti - spiega Callari - si conferma agli enti locali del
Friuli Venezia Giulia la possibilità di mantenere anche queste
figure professionali in capo alla singola amministrazione di
riferimento".
Tra le modifiche apportate dal disegno di legge Callari, anche
quella che consentirebbe di fare in modo che i segretari
comunali, così come avviene in tutta Italia, vengano nominati dal
ministero degli Interni e successivamente acquisiti dagli enti
richiedenti.
Un'altra problematica sulla quale interviene il provvedimento
legislativo di Callari è quella dei contratti a tempo determinato
che, recependo ulteriori passaggi della legge nazionale 124/2015,
la cosiddetta riforma Madia, apporta le necessarie modifiche alla
LR 31/2017 affinché tali contratti in essere nella pubblica
amministrazione del Friuli Venezia Giulia possano essere
prorogati oltre agli attuali 36 mesi.
"In questo modo - evidenzia l'assessore Fvg alla Funzione
pubblica - veniamo incontro alle esigenze di quei soggetti
istituzionali che, allo scadere dei tre anni di contratto per il
personale a tempo determinato, rischiano di trovarsi in seria
difficoltà operativa".
Intervento sostanziale anche sulle direzioni centrali della
Regione che, conclude Callari, "in un'ottica di
razionalizzazione, a regime avranno un solo vicedirettore e non,
come spesso accadeva, più soggetti che appesantivano la
burocrazia e la spesa pubblica".
ARC/FC