Corecom: verso rinnovo convenzione Rai-Regione FVG
(ACON) ROMA, 13 feb - PPD - Ulteriore valorizzazione delle
attività della sede regionale Rai per il Friuli Venezia Giulia in
termini di produzione di notiziari informativi e di programmi
radiofonici e televisivi, anche nelle lingue minoritarie. Sarà
questo il punto qualificante della nuova convenzione tra Regione
Friuli Venezia Giulia e Rai, il cui rinnovo potrà essere siglato
nei prossimi mesi dopo l'approvazione del contratto di servizio
stipulato dalla Rai con il Governo, che indica le attività di
servizio pubblico.
La convenzione scade infatti a fine aprile e lunedì a Roma,
convocato dal Corecom, il Comitato regionale delle comunicazioni,
si è riunito il tavolo di confronto Rai-Regione FVG per gettare
le basi del documento, che potrà essere definito nel dettaglio
dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, attesa nel
prossimo mese di marzo, del contratto di servizio.
All'incontro, presente il presidente Corecom FVG Giovanni
Marzini, hanno preso parte per la Rai il direttore relazioni
istituzionali Fabrizio Ferragni, il direttore coordinamento sedi
regionali ed estere Luigi Meloni e il responsabile della sede per
il Friuli Venezia Giulia Guido Corso. La Regione era
rappresentata dal presidente del Consiglio regionale.
Ne è emerso un impegno concreto a procedere, in maniera
partecipata e condivisa, alla stesura della nuova convenzione,
che avrà valenza quinquennale e che prevede dunque, oltre alla
produzione di programmi realizzati da e per il territorio, anche
format di respiro internazionale, come Est-Ovest, nonché la
realizzazione di una rafforzata programmazione televisiva in
friulano - da affiancare alla produzione di programmi in lingua
slovena - a cui potrà collaborare l'Arlef, l'Agenzia per la
lingua friulana.
Dunque un'attività significativa e in sviluppo, nel solco di una
tradizione di qualità delle produzioni della Rai regionale,
frutto di grande professionalità e garanzia di pluralità e
trasparenza nello svolgimento del servizio pubblico. E nello
spirito statuario di una Regione che deve la sua specialità
proprio al respiro multiculturale e multilinguistico.
Nel corso del tavolo Rai- Regione FVG si è parlato anche delle
esigenze di ammodernamento e adeguamento delle strutture tecniche
dopo il passaggio al digitale, con l'impegno dei vertici Rai in
questa direzione, e dell'opportunità di una definizione condivisa
dell'utilizzo delle risorse che lo Stato mette a disposizione
della sede regionale ai sensi del contratto di servizio.
Affrontato anche il tema della copertura del segnale digitale,
che non raggiunge ancora alcune zone periferiche del Friuli
Venezia Giulia. Su questo aspetto è stato rimarcato l'impegno
finanziario dell'Amministrazione regionale che consente la
diffusione del segnale del servizio pubblico via satellite e
mette a disposizione ricevitori satellitari Tivù Sat.
In sostanza si è trattato di un confronto molto positivo, dal
quale è emersa la comune volontà di puntare nella nuova
convenzione a obiettivi che, recependo le istanze delle parti,
qualifichino ulteriormente il ruolo della Rai regionale come
servizio pubblico anche in una proiezione transfrontaliera, nella
valorizzazione delle minoranze linguistiche e con uno sguardo
verso l'area dei Balcani.