Coronavirus: Riccardi, definite linee guida riavvio servizi disabili
Palmanova, 29 mag - "La Regione ha definito le linee guida che
consentiranno il riavvio dei servizi territoriali per i disabili,
tra cui le attività dei centri diurni, che sono state sospese per
l'emergenza coronavirus e temporaneamente sostituite da
interventi alternativi. Nonostante il perdurare dell'emergenza
sanitaria è infatti fondamentale la riattivazione in sicurezza di
tali attività territoriali, che devono essere rimodulate in base
alle procedure di contenimento previste per il Covid-19".
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, dopo l'approvazione
preliminare da parte della Giunta delle 'Linee guida per
l'adozione di piani territoriali per la riorganizzazione e la
gestione in sicurezza dei servizi e degli interventi per la
disabilità dal rischio di contagio da Covid-19'.
"Si tratta di un provvedimento particolarmente atteso dal
territorio perché, fissando le linee guida per l'elaborazione da
parte delle aziende sanitarie dei piani di riorganizzazione e
gestione in sicurezza dei servizi semiresidenziali per la
disabilità, favorisce il rapido e pieno riavvio dei centri diurni
e degli altri interventi a favore delle persone con disabilità -
ha spiegato Riccardi -. Il tutto in continuità con le azioni già
avviate in base alle indicazioni dalla Regione durante il periodo
emergenziale e in linea con gli indirizzi nazionali, ponendo le
basi anche per il futuro utilizzo dei finanziamenti previsti dal
decreto 'Rilancio' per il potenziamento delle attività".
Il vicegovernatore ha rimarcato che "la necessità di adottare
comportamenti che riducano il rischio di diffusione del
coronavirus richiede da parte dei soggetti che operano nel campo
della disabilità la costruzione di percorsi che permettano
l'erogazione in sicurezza dei servizi. Con il supporto dei
Dipartimenti di prevenzione e il forte coinvolgimento dei servizi
sociali e sociosanitari saranno quindi rimodulati i progetti di
presa in carico finora adottati".
Il documento sarà ora sottoposto all'attenzione del Consiglio
delle autonomie locali e alla Consulta regionale delle
associazioni dei disabili che esprimeranno il proprio parare
prima dell'approvazione definitiva.
ARC/MA/pph