Coronavirus: Riccardi, reagenti e dispositivi essenziali per fase 2
Trieste, 15 mag - "La linea strategica di questa fase di
transizione sarà improntata principalmente su un obiettivo: la
mitigazione del contagio, il che significa la gestione della
riorganizzazione delle attività, da quelle sanitarie a quelle
economiche e sociali. Un impegno a cui si deve associare
un'adeguata dotazione di reagenti per i tamponi e di dispositivi
di protezione (Dpi)".
Lo ha detto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, nel corso della seduta della III Commissione
del Consiglio regionale.
"La sfida - ha spiegato Riccardi - è quella di operare affinché,
a fronte di una modifica delle misure restrittive, l'apertura
delle attività sia compatibile con la tenuta del sistema".
Il modello Remanzacco, come ha detto il vicegovernatore, è
un'esperienza efficace di tracciamento del contagio da cui
partire, "il che - ha ribadito - significa avere una sufficiente
disponibilità di reagenti per i tamponi".
La proposta, illustrata dal vicegovernatore e fondata su quanto
verrà presentato in sede europea, è quella di coinvolgere il
Consiglio regionale nel lavoro di un tavolo di governo
politico/tecnico il quale coordinerà i gruppi tematici, composti
dai portatori di interesse, costituiti al fine di sviluppare
delle linee di intervento in diversi campi, tra i quali: il
sistema di sorveglianza, (tracciamento e monitoraggio
epidemiologico); i percorsi per la presa in carico del caso
positivo; la riorganizzazione dell'offerta ospedaliera e
territoriale e ripresa delle attività programmata; la riapertura
delle attività lavorative e dei servizi educativi/scolastici; il
monitoraggio e contenimento della diseguaglianza sociale (con il
ruolo attivo degli enti locali); il fabbisogno e le forniture di
dispositivi di protezione individuale all'interno del rapporto
con la gestione commissariale nazionale dell'emergenza.
ARC/GG/pph