Coronavirus: Roberti, con ddl 90 garanzia di liquidità ai Comuni
Trieste, 12 mag - "L'auspicio è che l'Aula affronti l'esame di
questo provvedimento con la stessa onestà intellettuale con la
quale ha condiviso le finalità dell'ordine del giorno votato
oggi, sulla revisione dei patti finanziari".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo
Roberti, intervenendo in Consiglio regionale nel dibattito sul
ddl 90 "Disposizioni urgenti in materia di autonomie locali,
funzione pubblica, lavoro e formazione" e spiegando le ragioni
che hanno portato alla definizione di alcune norme "unicamente
dettate dalla situazione emergenziale che sta vivendo la nostra
comunità - ha precisato - e che sta mettendo in difficoltà
operatori economici e amministrazioni comunali".
"Con questo provvedimento - ha spiegato l'assessore - rimettiamo
in campo le risorse già assegnate alle Amministrazioni locali e
vincolate a investimenti e progetti non ancora realizzati e non
realizzabili entro il 2020 anche a causa del blocco generato
dall'emergenza Covid-19. I fondi liberati dalla loro originaria
destinazione, previa comunicazione degli stessi sindaci, potranno
essere impiegati dai Comuni stessi per affrontare le necessità
legate alla situazione attuale".
"Entro giugno, le risorse così ottenute, fino a 5,6 milioni di
euro - ha aggiunto -, garantiranno liquidità necessaria alle
attività del sistema delle autonomie locali, a copertura dei
bilanci e delle esigenze manifestate dalla comunità".
"Il provvedimento - ha precisato l'assessore - non pregiudica la
futura realizzazione degli interventi originariamente programmati
e per i quali erano state stanziate le risorse: i progetti, se i
sindaci lo richiederanno, saranno rifinanziati nel 2021".
Quanto agli 11 milioni stanziati per abbattere i costi di Tari e
Cosap, l'assessore Roberti ha affermato che si tratta di una
scelta politica: "abbiamo individuato questi tributi perché
riteniamo che siano quelli che impattano maggiormente sulle
categorie che hanno più sofferto il periodo di lockdown".
"Andiamo incontro così alle esigenze degli operatori economici -
ha concluso - e al tempo stesso dei Comuni, garantendo in tal
modo la tenuta dei loro bilanci. Abbiamo infine ritenuto che
l'azzeramento uniforme dei tributi sull'intero territorio avrà un
maggior impatto positivo per le categorie economiche".
ARC/CCA/pph