Coronavirus: Zilli, accantonati 20 mln per esigenze urgenti
Udine, 18 apr - "La decisione della Giunta regionale di
accantonare sul fondo rischi 20 milioni di euro è necessaria
perché non ci sono risorse per provvedere alle esigenze urgenti
del Sistema sanitario tramite la Protezione civile. Da inizio
legislatura siamo abituati a ottimizzare l'uso delle risorse di
bilancio e in questo momento di crisi siamo chiamati a farlo con
efficacia ulteriore".
Lo afferma l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, in
merito alla contrarietà espressa dai consiglieri regionali del
MoVimento 5 Stelle sul nuovo disegno di legge sulla crisi
coronavirus.
"Oggi stiamo lavorando all'emergenza ma pensiamo continuamente
anche alla fase due di ripartenza: il calo del Pil a causa
dell'emergenza - spiega l'assessore - è stimato nel -9,1 % e ciò
comporterà 600 milioni di imposte tributarie in meno per la
nostra regione sul 2020: questo scenario si presenterà se
torneremo alla normalità a giugno, diversamente il crollo del Pil
sarà ancora superiore e di conseguenza le minori entrate per i
conti regionali".
Zilli assicura che "i 20 milioni saranno rimessi sulle poste
dalle quali sono state prelevati ora a luglio, ovvero quando ci
sarà possibile disporre dell'avanzo di bilancio, il cui utilizzo
oggi non è possibile".
"Stride questo atteggiamento dei consiglieri soprattutto -
osserva Zilli - all'indomani del confronto tra i presidenti delle
Regioni speciali con il viceministro dell'Economia e Finanze,
Laura Castelli, del tutto interlocutorio. Invece di fare
propaganda ideologica attendiamo che i consiglieri intercedano
presso i parlamentari del proprio partito per fare capire che le
richieste di azzerare il contributo per il biennio 20-21 che la
Regione versa allo Stato per la partecipazione al risanamento
della finanza pubblica sono fondate sulla reale necessità di
intervenire sul territorio per arginare le conseguenze sanitarie,
sociali e economiche dell'epidemia".
"Mi auguro che proposte concrete siano avanzate dai consiglieri
nella sede istituzionale, ovvero la prima Commissione regionale
convocata per il 22 aprile", conclude l'esponente della Giunta
Fedriga.
ARC/EP