Corpo forestale: Noava, denunce e illeciti rilevati su fauna selvatica
Udine, 19 gen - Tra le attività svolte dal Corpo forestale
regionale (CFR), quelle del Noava, il Nucleo Operativo per
l'Attività di Vigilanza Ambientale, espletate assieme alle
Stazioni forestali, accanto alla sorveglianza sul territorio e al
monitoraggio della fauna selvatica prevedono l'azione volta a
tutelare il patrimonio naturale e faunistico. Tra esse rientra
anche la vigilanza sull'attività venatoria e la prevenzione del
bracconaggio, fenomeni sui quali spetta al CFR vigilare e
indagare affinchè siano rispettate le normative esistenti, a
salvaguardia di un patrimonio che fa parte delle ricchezze
dell'intera comunità.
I servizi di vigilanza del Noava, che si svolgono sull'intero
territorio regionale, nei giorni scorsi hanno portato alla
formulazione di notizie di reato e alla contestazione di numerose
sanzioni amministrative, con l'obiettivo di contenere episodi che
possono ledere l'integrità del patrimonio faunistico.
In Comune di San Giovanni al Natisone, gli uomini del CFR hanno
sorpreso una persona che stava impiegando mezzi non consentiti
per la cattura dell'avifauna, mentre a Martignacco un cacciatore
è stato sorpreso mentre utilizzava un richiamo acustico a
funzionamento elettrico-elettromeccanico, non consentito per la
caccia.
Nel Tarcentino, una persona è stata denunciata perché deteneva
abusivamente fauna particolarmente protetta, mentre un residente
a San Leonardo è stato denunciato per furto aggravato avendo
esercitato illegalmente l'uccellagione, a cui si aggiunge la
detenzione di esemplari di fauna particolarmente protetta e
l'utilizzo diun richiamo acustico a funzionamento
elettrico-elettromeccanico non consentito.
Nel corso di attività antibracconaggio nel territorio di
Aquileia, un cacciatore è stato denunciato per lesioni colpose
poiché con un colpo di fucile ha ferito seriamente un operatore
del Corpo forestale regionale violando le norme sulla caccia:
utilizzava un visore notturno, non consentito per tale attività.
Di recente, cinque cacciatori sono stati denunciati perché, in
concorso tra loro, hanno abbattuto specie avicole non consentite,
ovvero per avere abbattuto alcuni esemplari nel periodo di
divieto. L'attività di controllo ha portato al sequestro di 2
fucili, numerose munizioni e degli animali abbattuti illegalmente.
Il personale forestale ha inoltre contestato numerose violazioni
amministrative, tra le quali la caccia abusiva in riserva, omesse
annotazioni sul tesserino venatorio regionale, la caccia senza
licenza, la detenzione di reti e/o di trappole, la caccia in
orario non consentito, la detenzione abusiva di fauna migratoria,
la caccia in prossimità di immobili, il mancato rispetto delle
dimensioni delle gabbie, la raccolta di chiocciole in periodo di
divieto e l'omessa esibizione della selvaggina abbattuta.
Le attività di accertamento sono state possibili non solo per
l'impegno e la presenza del CFR sul territorio, ma anche grazie
alla collaborazione di persone sensibili alla tutela della fauna
selvatica e, più in generale, sulla salvaguardia dell'ambiente
naturale e sul rispetto della legalità.
A tale proposito, il CFR invita chiunque si imbattesse in reti
per uccellagione, tagliole o altri oggetti per la cattura di
fauna selvatica, ad allontanarsi immediatamente senza correre
rischi, a non lasciare segni di presenza e a contattare con
tempestività la Stazione forestale competente per territorio,
oppure il NOAVA (tel. 0432-660092 e-mail:
noava.cfr@regione.fvg.it), fornendo gli elementi utili per
l'individuazione del sito.
Tutte le segnalazioni che pervengono agli uffici del CFR, con
priorità per quelle più puntuali e documentate, sono verificate
nella loro attendibilità con gli opportuni riscontri per poter
fronteggiare immediatamente i comportamenti illeciti.
ARC/CM/al