Covid: in Fvg 240 confezioni antivirale per cure ambulatoriali precoci
Autorizzato per pazienti non ospedalizzati con fattori rischio
Udine, 8 gen - Sono in tutto 240 le confezioni dell'antivirale
Molnupinavir da destinare in Friuli Venezia Giulia per il
trattamento ambulatoriale del Covid-19 in casi che presentino
specifici fattori di rischio.
Lo rende noto il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo
Riccardi, precisando che i trattamenti sono disponibili da ieri e
sono così suddivisi tra le tre Aziende: 106 confezioni per
l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), 72
confezioni per l'Azienda sanitaria universitaria Giuliano
Isontina (Asugi) e 62 per l'Azienda sanitaria Friuli Occidentale
(Asfo).
Il prodotto farmaceutico è attivo contro la rna polimerasi di
numerosi virus a rna, tra i quali appunto il Sars-CoV2, e la sua
somministrazione deve avvenire il più precocemente possibile
rispetto all'insorgenza dei sintomi e comunque non oltre i cinque
giorni dal loro inizio.
Aifa ha autorizzato il farmaco negli adulti non ospedalizzati,
con malattia lieve-moderata, di recente insorgenza e con
condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici
fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave: patologia
oncologica/oncoematologica in fase attiva, insufficienza renale
cronica, broncopneumopatia grave, immunodeficienza primaria o
acquisita, obesità, malattia cerebrocardiovascolare grave,
diabete non compensato ed epatopatia cronica.
Come ricordato da Riccardi, un recente studio con Molnupinavir
800 mg somministrato ogni 12 ore per 5 giorni a pazienti con
malattia da Covid-19 ambulatoriale, non in terapia con ossigeno,
con sintomi da meno di cinque giorni e con fattori di rischio di
progressione di malattia, è stato prematuramente interrotto per
manifesta superiorità del farmaco rispetto al placebo nel ridurre
i ricoveri e i decessi: nei pazienti curati con Molnupinavir le
ospedalizzazioni erano del 7,3% rispetto al 14,1% del placebo,
mentre i decessi sono stati ridotti a zero, contro gli 8 casi
(2,1%) del gruppo placebo.
I centri che sono stati individuati da Aifa per la
somministrazione degli anticorpi monoclonali sono gli stessi che
al momento possono prescrivere il farmaco, ma viste le
caratteristiche dei pazienti ai quali potrà essere somministrato
- rende noto il vicegovernatore - la prescrizione sarà possibile
anche sul territorio, previa autorizzazione ad accedere alla
prescrizione Aifa.
ARC/EP