Covid: Riccardi, nessun ritardo. Fvg tra le prime per vaccinazioni
Trieste, 11 mar - "E' sempre sorprendente confrontarsi in
Consiglio regionale con esternazioni che contrastano in maniera
oggettiva con la realtà dei fatti, in questo caso testimoniata
dai numeri che tutto sono meno che sindacabili. Per questo
motivo, quando c'è chi sostiene che la Regione starebbe
registrando un grave ritardo nelle vaccinazioni, è opportuno
ricordare quale sia la verità: ovvero quella che vede il Friuli
Venezia Giulia essere tra le regioni dove i propri cittadini (8,1
per cento) hanno maggiormente ricevuto almeno una dose dei tre
vaccini a disposizione".
Così il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardi Riccardi, oggi in sede di Consiglio regionale rispondendo a un'interrogazione a risposta immediata relativa al ritardo nelle vaccinazioni domiciliari.
Nel dettaglio, come ha spiegato Riccardi, il numero di richieste di vaccinazione a domicilio si è rivelato molto maggiore rispetto alle previsioni e pertanto è stato necessario in via prioritaria condurre una puntuale attività di verifica che, in una prima analisi, ha dimostrato un'elevatissima percentuale di inappropriatezza, ovvero di richieste non legate a motivi sanitari.
"Questo si è reso necessario - ha concluso Riccardi - al fine di concentrare gli sforzi verso quelle persone che effettivamente risultano in possesso dei requisiti per poter usufruire di un servizio che comporta un impegno notevole per le Aziende del territorio". ARC/GG/pph
Così il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardi Riccardi, oggi in sede di Consiglio regionale rispondendo a un'interrogazione a risposta immediata relativa al ritardo nelle vaccinazioni domiciliari.
Nel dettaglio, come ha spiegato Riccardi, il numero di richieste di vaccinazione a domicilio si è rivelato molto maggiore rispetto alle previsioni e pertanto è stato necessario in via prioritaria condurre una puntuale attività di verifica che, in una prima analisi, ha dimostrato un'elevatissima percentuale di inappropriatezza, ovvero di richieste non legate a motivi sanitari.
"Questo si è reso necessario - ha concluso Riccardi - al fine di concentrare gli sforzi verso quelle persone che effettivamente risultano in possesso dei requisiti per poter usufruire di un servizio che comporta un impegno notevole per le Aziende del territorio". ARC/GG/pph