Cultura: bellezza e ragione in mostra a Illegio, faro per ripartenza
Oggi la presentazione dell'esposizione che animerà la piccola
frazione di Tolmezzo
Udine, 9 mag - Mai come in questo momento bellezza e ragione
devono essere i fari che ci indicano la via: la bellezza perché
aiuta sempre le persone, anche nei momenti più difficili della
loro vita, e la ragione che, in questi due anni di pandemia, è
stata propria di chi si è reso conto di non sapere e che quindi
si è affidato a chi sa, superando l'egoismo. Vaccinandosi contro
il Covid, ad esempio, e permettendo così a tutti di tornare a
vivere in modo relativamente normale.
È in sintesi il concetto che ha espresso l'assessore regionale
alla Cultura che, questa mattina, ha preso parte alla
presentazione della mostra "La bellezza della ragione" che si
terrà dal 15 maggio al 16 ottobre 2022 nella Casa delle
esposizioni della frazione tolmezzina di Illegio. La
presentazione si è tenuta nella sede di Udine della Regione alla
presenza della presidente del Comitato di San Floriano, del
curatore don Alessio Geretti e del presidente di Fondazione
Friuli.
Nel riflettere sul titolo e sui contenuti dell'esposizione,
l'assessore ha sottolineato che la possibilità di vivere nella
bellezza rappresenta un privilegio del quale non sempre ci
rendiamo conto. Ha detto che la nostra è una regione che, per
secoli, ha avuto la fortuna di avere avuto chi si è preoccupato
di "costruire" e lasciare bellezza. Il Friuli Venezia Giulia
vanta magnificenze paesaggistiche e attrattive aggiunte dall'uomo
con architettura e urbanistica. Tutto questo fa in modo che ogni
volta che ci svegliamo e ci muoviamo lo facciamo nel bello.
L'esponente dell'Esecutivo ha ricordato che, durante le fasi più
dure della pandemia, abbiano preso maggiore coscienza della
bellezza che ci circonda: un paesaggio molto gradevole ci ha dato
spesso coraggio. Così come ci siamo resi conto di quanto
importante sia per noi "nutrirci", ovvero fruire di arte e
bellezza, perché ne abbiamo patito la mancanza nei mesi di
chiusura.
Rispetto al concetto della "caduta della ragione" un riferimento
alla devastante guerra in Ucraina e un richiamo alla necessità di
recuperare, proprio con la bellezza, coloro che si sono persi
perché guidati da cattivi maestri.
Per l'esponente della Giunta regionale, la comprensione della
bellezza dei capolavori esposti a Illegio svela la ragione
profonda dell'interpretazione della realtà. Ha plaudito alla
capacità di organizzare mostre di livello internazionale in
Friuli Venezia Giulia, in autonomia, citando anche la
collaborazione di Illegio col Comune di Gorizia per la mostra
"Madre".
L'assessore ha sottolineato infine che il patrimonio di
produzione culturale del Friuli Venezia Giulia sia molto
importante, compostosi negli anni anche grazie a un pubblico che
"richiede cultura" e che aumenta costantemente di numero: la
nostra è la regione dove si legge di più e Gorizia, per fare solo
alcuni esempi, vanta il maggior numero di spettatori al cinema in
rapporto alla popolazione residente.
Per Illegio, quella presentata oggi è la 18esima esposizione
dalla data della prima felice intuizione di organizzare un grande
evento d'arte in un piccolo abitato montano della Carnia.
Quaranta i capolavori in mostra, di provenienza internazionale,
che abbracciano un arco temporale di sette secoli, tra Trecento e
primo Novecento.
ARC/PT/ma