Cultura: Gibelli, al Paff! mostra su Guarnido è finestra sulla libertà
Pordenone, 6 apr - Una mostra di grandissima qualità che
conferma l'eccellenza delle proposte del Paff! e apre una
finestra sulla libertà in questo momento particolare di negazione
dei diritti e della democrazia.
Questo il concetto espresso dall'assessore regionale alla Cultura
Tiziana Gibelli intervenuta oggi al Paff! di Pordenone per la
presentazione della prossima mostra dedicata a Juanjo Guarnido.
Blacksad: i colori del noir sarà aperta dall'8 aprile al 10
luglio presso la villa di Palazzo Galvani in viale Dante. Una
retrospettiva che attraversa i 22 anni di successi inanellati da
John Blacksad, il gatto-detective dal pelo nero protagonista
della celebre serie in sei volumi, esplosi poi in tirature di
lusso, artbook, progetti radiofonici e un adattamento in forma di
videogioco.
"Il gatto è sornione, non è vero che non ama la casa e gli umani,
ma è vero che è distaccato, indipendente e libero. La libertà è
un concetto che in questi giorni stiamo vedendo calpestare in
maniera brutale - ha evidenziato Gibelli nel suo intervento -.
Credevamo fosse assodato il concetto di libertà entro un sistema
di democrazia. Non ci siamo resi conto che un susseguirsi di
guerre locali ci avrebbero portato ad un conflitto esteso, e non
avendo saputo cogliere dei segnali ci siamo svegliati in modo
scosso dal nostro torpore".
La riflessione dell'assessore è continuata rimarcando che
"durante la pandemia siamo stati privati della libertà di
socializzare e di vivere quei pezzi della nostra cultura che
fanno parte della vita di ciascuno di noi anche
inconsapevolmente. Quale modo migliore, allora, per rilanciare
una parte della nostra cultura che è l'arte del fumetto, qui a
Pordenone dopo la grande mostra su Moebius. Paff è uno dei
contenitori culturali finanziati dalla Regione per coltivare
approfondimenti e aspetti legati alla formazione nel campo
artistico".
L'autore Juanjo Guarnido, collegato da Parigi, ha risposto alle
curiosità del pubblico, dalla scelta dei colori che hanno
soppiantato il classico bianco e nero delle spy story, alla
ricerca dei personaggi, alle influenze del mondo dei fumetti
Disney e di quello del cinema da cui ha colto i tratti virili di
Marlon Brando per trasporli nella figura, più morbida, di
Blacksad. L'iconografia è affiancata anche nella mostra dai testi
di Juan Díaz Canales, il cui connubio artistico con Guarnido si
protrae da tre decenni. I due autori trascinano abilmente il
lettore nel cuore della New York anni Cinquanta, ricreando storie
liberamente ispirate ai classici del giallo e del cinema noir
americani.
Presente alla conferenza stampa anche l'assessore alla Cultura
del Comune di Pordenone, Alberto Parigi, che ha confermato la
vocazione e il respiro internazionale del Palazzo del fumetto
oggi inserito in un luogo simbolo di Pordenone, ovvero il parco
Galvani oggetto di una riqualificazione architettonicamente e
simbolicamente importante. Al parco sarà infatti tolta la
recinzione, con un ritorno all'origine, così che l'area verde
entrerà nella città per integrarsi con la sua vita sociale e
culturale.
ARC/SSA/gg