Cultura: Gibelli, bene attività Ert 2021/22. Adesso obiettivo GO!2025
Udine, 4 lug - "I risultati conseguiti dall'Ente regionale
teatrale (Ert) del Friuli Venezia Giulia, in particolare quelli
afferenti al numero complessivo di spettatori, sono più che
soddisfacenti e hanno segnato il superamento degli ostacoli e dei
timori legati alla pandemia. Adesso tutti i soggetti culturali
della regione devono far convergere forze ed energie
sull'appuntamento di Nova Gorica-Gorizia Capitale della cultura
2025: un'opportunità straordinaria rispetto alla quale bisogna
fare squadra per un evento internazionale che durerà più di un
anno".
Lo ha detto oggi a Udine l'assessore regionale alla Cultura
Tiziana Gibelli nel corso della conferenza stampa dedicata al
bilancio della stagione 2021/22 dell'Ert che si è chiusa con
44mila spettatori e 218 serate organizzate. Nell'occasione è
stata fornita anche qualche anticipazione sui cartelloni 2022/23,
che vedranno tra gli altri la partecipazione di Lella Costa,
Marco Paolini, Sebastiano Somma e Gioele Dix.
Come ha spiegato la rappresentante della Giunta regionale, la
performance dell'Ente è marcata anche dall'aumento dei teatri,
con le vocazioni più variagate, che si sono associati alla
stagione. Oltre a ciò Gibelli ha voluto ricordare il
coinvolgimento dell'Orchestra regionale del Friuli Venezia
Giulia, che dopo anni di incertezza e precarietà ha trovato una
forma stabile grazie anche all'operato dell'Amministrazione
regionale in questa legislatura.
Secondo l'assessore la dirigenza dell'Ert - al cui direttore
Renato Manzoni Gibelli ha espresso un ringraziamento per il suo
lavoro - ha avuto il merito innanzitutto di aver rafforzato la
rete delle collaborazioni istituzionali, in particolare con gli
enti locali, e in secondo luogo di aver saputo attrarre
investimento privati.
A tal riguardo, in riferimento all'aspetto economico, l'assessore
ha sottolineato che le realtà culturali della regione hanno
potuto superare la crisi del Covid, non solo con il supporto
degli aiuti statali e regionali, ma soprattutto anche grazie ai
loro bilanci sani e virtuosi, "segno - ha concluso - di un
profilo di serietà e di professionalità che rappresenta un merito
per tutto il sistema culturale regionale".
ARC/GG/ma