Cultura: Gibelli, Festival Musica cortese tra bellezze del territorio
Udine, 4 giu - "Il Festival Musica cortese va a comporre quel
puzzle di eventi e manifestazioni che consentono di arricchire
l'offerta culturale del Friuli Venezia Giulia, e di riflesso
anche l'attrattività turistica rivolta a un pubblico attento,
ampio, qualificato, che spesso sceglie di raggiungere le nostre
realtà anche dall'estero, richiamato da iniziative di pregio,
diffuse e in rete, come questa".
E' il commento dell'assessore regionale alla Cultura, Tiziana
Gibelli, alla presentazione del Festival internazionale di musica
antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia "Musica
Cortese", giunto alla trentunesima edizione, la diciassettesima
consecutiva, e che quest'anno trae ispirazione nel motivo
conduttore dal verso dantesco "Suso in Italia bella", a
richiamare l'attenzione sulle bellezze del territorio sul quale
si svilupperà.
La manifestazione, presentata oggi a Udine nel palazzo della
Regione, propone un percorso misto e multidisciplinare per la
diffusione della conoscenza della musica antica tardo-medioevale,
che verrà eseguita nei siti monumentali e storici del Friuli
Venezia Giulia.
Ma che verrà esteso anche a due dimore in Slovenia, e al sito
archeologico di Spoleto, in occasioni accompagnate da visite
guidate ai borghi e ai manufatti storici, da lezioni musicali e
da degustazioni di cucina rinascimentale.
Ideato da Paolo Cecere, fondatore del "Dramsam Centro giuliano di
musica antica", che organizza la manifestazione, il Festival si
propone di contribuire a far conoscere luoghi di raro interesse
storico e culturale del Friuli Venezia Giulia.
L'inaugurazione è stata fissata per il 6 giugno al Castello di
Gorizia, città dove si terrà anche l'ultima tappa, il 10 ottobre,
dopo avere toccato le città storiche, le abbazie, edifici sacri e
biblioteche, come la Guarneriana di San Daniele del Friuli, dov'è
prevista una lezione sul tema 'Leonardo e la musica'.
Per l'assessore Gibelli, che ha rivolto il plauso della Regione
agli organizzatori e al direttore artistico, Valter Colle, per il
pregio e le finalità dell'iniziativa, si tratta di una
manifestazione che si inserisce nella strategia
dell'Amministrazione volta ad assicurare alla cultura il ruolo
che le spetta nel paniere dell'offerta del territorio.
Un festival che, oltretutto, si è sviluppato nel tempo e che può
contare anche sul sostegno di partner privati accanto a quelli
istituzionali.
Gli eventi che coniugano musica e cultura, ha ribadito Gibelli,
non vanno, infatti, considerati esclusivamente in relazione alla
capacità che hanno di concorrere all'arricchimento e
all'intrattenimento degli spettatori, bensì debbono essere visti
come una componente di prestigio dell'offerta del territorio.
Ancor di più, ha aggiunto, quando vengono proposti nei siti e
luoghi di rara bellezza che la pur piccola realtà del Friuli
Venezia Giulia racchiude in innumerevole quantità, e che spesso
sono troppo poco conosciuti anche da chi vive in questa regione.
ARC/CM