Cultura: Gibelli, Musica Cortese per divulgare ricchezze territorio
Udine, 24 giu - "Anche il Medioevo ha lasciato una traccia
importante nella nostra cultura, nell'arte e nell'architettura,
così come nella musica, ed è un periodo nel quale, dalle pandemie
agli scontri e incontri culturali tra civiltà ed etnie diverse
sono nati i fondamenti della poliedricità del pensiero che ancor
oggi caratterizza e arricchisce la nostra società. Così nella
musica, a partire dai cembali di provenienza orientale, che fanno
parte degli strumenti utilizzati dai nostri compositori.
Conoscere anche la musica del medioevo ci consente di arricchire
le esperienze. Un plauso va alle realtà di produzione come
Dramsam, che con il programma Musica Cortese fa conoscere luoghi
ed edifici storici e monumentali del Friuli Venezia Giulia,
coniugando musica e attrattive del territorio con il filo
conduttore del pensiero dantesco".
Con queste parole l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana
Gibelli, è intervenuta a Udine alla presentazione, nel palazzo
dell'Amministrazione, del cartellone di Musica Cortese: note,
arte, storia e turismo nel segno di Dante, quattordici
appuntamenti tra il 27 giugno, a Latisana, e l'8 ottobre, a
Gorizia, in occasione dei quali gli spettatori, prima dei
concerti, saranno accompagnati a visitare gli edifici e i
complessi nei quali si svilupperà ciascun appuntamento musicale.
Nell'occasione, l'assessore Gibelli ha ricordato l'impegno della
Regione per accompagnare il mondo della cultura nella ripartenza,
anche attraverso lo strumento dell'Art bonus, che contribuisce ad
attrarre finanziamenti privati. Uno strumento, ha specificato,
che se ora è importante, nel prossimo futuro diverrà fondamentale
in considerazione della inevitabile contrazione delle risorse a
disposizione degli enti pubblici, da destinare al settore e ai
soggetti di produzione culturale.
Ritornando a parlare di Musica Cortese, Gibelli ha evidenziato
che si tratta di appuntamenti significativi in quanto riescono a
coniugare la diffusione della conoscenza di luoghi e siti e
manufatti della nostra realtà spesso trascurati anche se
contenitori di testimonianze della nostra storia e del nostro
vissuto, con una proposta musicale facilmente godibile, e sono
quindi occasione anche di avvicinamento al mondo della musica.
Come hanno ricordato gli organizzatori, la curatrice e presidente
di Dramsam, Alessandra Cossi, e il direttore artistico, Fabio
Accurso, Dante Alighieri scrisse i testi per musiche dell'epoca e
rappresenta l'elemento trainante dell'iniziativa.
ARC/CM/pph