Cultura: Gibelli, Piccolo opera festival volàno verso Gorizia 2025
Il suo respiro transfrontaliero spinge anche Collio Brda
patrimonio Unesco
Capriva del Friuli, 1 giu - "Questa è una iniziativa che ci
può aiutare molto per creare quel percorso di avvicinamento ad un
importante evento culturale che il Friuli Venezia Giulia ospiterà
nel 2025, ovvero Gorizia-Nova Gorica capitale europea della
cultura. Inoltre il teatro naturale della manifestazione,
rappresentato dal territorio del Collio Brda, permette di far
accendere i riflettori su un altro appuntamento al quale stiamo
lavorando con la Slovenia, ovvero l'inserimento di questo
territorio quale patrimonio dell'Unesco".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli
partecipando oggi, nel parco del castello di Spessa, alla
conferenza stampa di presentazione del programma della 14.
Edizione di Piccolo opera festival, che prenderà il via il 19
giugno per concludersi il 18 luglio. Il programma si sviluppa in
5 sezioni, ognuna delle quali racconta in musica i luoghi degli
eventi, sovrapponendo suggestioni, racconti ed emozioni in un
intreccio di suoni, paesaggi, parole, immagini e sapori. In
tutto, si terranno 24 spettacoli. Novità di quest'anno sono gli 8
appuntamenti fra musica, natura e gusto nel Collio, nella Brda e
nei Colli Orientali: Percorsi musicali fra le vigne italiane e
slovene inframezzati da musica e Concerti del gusto con il
coinvolgimento di produttori del territorio e degustazione di
vini.
Alla presenza del direttore artistico Gabriele Ribis l'esponente
dell'esecutivo Fedriga ha voluto innanzitutto evidenziare
l'importanza della manifestazione che, con il suo respiro
trasfrontaliero, contribuisce a creare il percorso di
avvicinamento verso Gorizia-Nuova Gorica capitale europea della
cultura.
"L'esperienza del piccolo opera festival - ha detto l'assessore
regionale - è una delle prime azioni concrete
che un soggetto di promozione culturale della nostra regione sta
compiendo verso l'importantissimo evento che il Friuli Venezia
Giulia vivrà nel 2025. Ciò è ancora più importante se si tiene
conto che il cartellone si snoda tra il Friuli Venezia Giulia e
la Slovenia, due territori che stanno lavorando assieme proprio
in vista dell'anno dedicato alla capitale europea della cultura.
L'auspicio è che molte altre realtà seguano questo esempio,
costruendo così quel percorso virtuoso da cui tutti ne potranno
trarre beneficio. Inoltre questo percorso di collaborazione potrà
rappresentare anche uno sprone per dare una decisa accelerata ad
un altro progetto trasfontaliero, l'inserimento del Collio Brda
nel patrimonio dell'Unesco, lavoro a cui sta dando ora il suo
importante apporto anche il Gect del presidente Paolo Petiziol".
Quindi Gibelli si è soffermata sulla necessità di rafforzare il
connubio tra cultura e turismo quale leva per la promozione del
territorio regionale. "Tutti i sondaggi - ha detto l'assessore
regionale - indicano con chiarezza il fatto che i turisti mettano
al primo posto come motivazioni dei loro viaggi anche le
attrattività culturali. Dal canto nostro quindi dobbiamo essere
in grado di sostenere al meglio l'organizzazione dei tanti eventi
culturali presenti in Friuli Venezia Giulia, che poi devono
essere veicolati e fatti conoscere anche con il supporto di
PromoturismoFvg quale leva per aumentare l'attrattività nel
nostro territorio".
Infine l'esponente dell'esecutivo ha fatto un accenno all'Art
bonus, importante strumento per sostenere le molte iniziative
culturali in regione. "Anche in un periodo di grande difficoltà
come è stato il 2020 - ha detto Gibelli - questa iniziativa ha
dato risultati eccellenti: siamo infatti riusciti ad eguagliare
per importi e superare per numero di adesioni, i risultati di
altre regioni molte più grandi della nostra".
ARC/AL