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Cultura: Notte lettori unisce Transalpina e piazza Libertà per GO!2025



Gorizia, 10 giu - Un ponte culturale simbolico che per la prima volta unisce piazza Libertà nel cuore di Udine a piazza della Transalpina nel cuore di quella Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura 2025.

È questo il significato che l'assessore regionale alla Cultura ha voluto dare all'inaugurazione de "La notte dei lettori" mettendosi in collegamento con il capoluogo friulano dove, da oggi a domenica, il centro storico, le librerie, le piazze si animeranno con oltre 65 appuntamenti e un centinaio di protagonisti.

"Dall'agorà alla Transalpina, sotto il cielo di piazza Libertà" è il titolo scelto quest'anno per identificare la rassegna che avrà un'ampia pagina dedicata proprio a Gorizia, al confine e al suo superamento. Un'idea partita proprio dalla Regione che, nelle parole dell'assessore, ha rimarcato oggi la volontà di aprire nel 2022 il lungo percorso di avvicinamento al 2025. Non è mancata una riflessione sull'attuale situazione bellica ai confini orientali dell'Europa, inaspettata qualche mese fa, in fase di programmazione del festival, ed ora quanto mai incombente sulle domande che i lettori si porranno. Un quesito su tutti: di quale Europa saranno Capitale della Cultura Nova Gorica e Gorizia tra tre anni e come può la lettura oggi aiutarci a rileggere il passato per intrepretare correttamente il presente.

Ecco che la piazza si fa allora nuovamente antica agorà, pronta ad accogliere il confronto di idee e culture. In questa interpretazione vi sono le piazze del sapere, come sono state definite nel programma le librerie cittadine che ospitano alcuni dei principali appuntamenti, le piazze dei vari generi letterari, le piazze reali contrapposte a quelle virtuali del web e dei social media.

L'assessore ha poi voluto rivolgere un plauso personale a Kaja Širok, presente alla Transalpina, la direttrice dell'istituto Go!2025, che si appresta a prendere servizio nell'ufficio di gabinetto del neo presidente sloveno non prima di aver raccolto alcuni importanti risultati nella definizione del percorso verso la Capitale della Cultura. Coinvolgimento che è stato esteso da parte della Regione al presidente di èStoria, Adriano Ossola, affiancati oggi a Gorizia dal giornalista Vincenzo Compagnone e dal direttore della scuola di musica Glasbena Matica Manuel Figheli che ha risposto in note all'omaggio musicale inaugurale partito da Udine.

Gli appuntamenti principali, illustrati da Martina Delpiccolo e Paolo Medeossi, includono il racconto degli inviati di guerra in Ucraina, la Lectio magistralis di Angelo Floramo sull'agorà, una lunga notte per i 40 anni del Teatro Incerto e il gran finale con Mauro Ferrari tra parole e musica. ARC/SSA/al



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