Cultura: Zilli, Museo del Territorio omaggio alle donne e a D'Angelo
San Daniele del Friuli, 8 mar - "Le donne sono cambiate nel
tempo come è cambiata la società e sono molto lontane da quelle
rappresentate nelle opere di D'Angelo ma in realtà la forza, la
tenacia, l'orgoglio delle donne di ieri così come quelle di oggi
sono rimasti immutati. Cogliamo questo aspetto nella dignità e
nel coraggio delle donne dell'Ucraina che sono costrette ad
abbondare il proprio Paese con i loro figli lasciando i padri a
difendere la loro Patria. Lo stesso coraggio e la stessa dignità
che avevano le nostre madri, le nostre nonne quando i mariti
andavano in guerra o emigravano".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, in
occasione dell'inaugurazione della nuova sezione etnografica del
Museo del Territorio di San Daniele del Friuli che ospita al
piano terra l'esposizione permanente dedicata alla Donna Friulana
con 140 dipinti di Otto D'Angelo che la rappresentano nella
storia della cultura contadina del Novecento.
"La data scelta per l'inaugurazione e il tema della mostra
ospitata nella struttura museale consentono di fare una
riflessione sul ruolo delle donne e sui risultati raggiunti per
una reale parità di genere. L'Amministrazione regionale - ha
aggiunto Zilli - continua ad impegnarsi per sostenere le esigenze
di conciliazione tra vita lavorativa e familiare delle donne. La
Giunta Fedriga ha inserito infatti in tutte le norme di settore
delle misure puntuali sia sul tema della conciliazione che su
quello della parità di genere per fare in modo che tasso di
natalità e occupazione femminile crescano assieme".
"L'evento odierno è un omaggio ad un artista che ha saputo
rappresentare il Friuli, la nostra identità e la cultura oltre
che un omaggio a tutte le donne. E' un momento significativo - ha
concluso Zilli - che coniuga l'arte, la cultura e rilancia un
museo concepito come luogo di conservazione e studio ma anche
come laboratorio culturale in cui insiste un patrimonio museale
di circa 23.000 tra opere ed oggetti inventariati".
Presenti all'inaugurazione, fra gli altri, anche il sindaco e
l'assessore alla Cultura del Comune di San Daniele del Friuli,
Pietro Valent e Adriano Trus, e Roberto Giurano, presidente dello
Scriptorium foroiuliense a cui è affidata la gestione del museo.
La sezione inaugurata contiene le opere del pittore originario di
San Vito di Fagagna, ma residente nella frazione di Caporiacco a
Colloredo di Monte Albano, mancato nel 2018.
L'Amministrazione comunale, come è emerso, è orientata ad
acquisire la collezione di quadri ed è in procinto di avviare una
collaborazione con l'associazione Italia-Israele per implementare
anche la sezione ebraica del museo perché l'obiettivo, come hanno
spiegato Valent e Trus, è valorizzare il museo con nuove sezioni
per una più ampia fruizione da parte dei cittadini.
A ricordare la figura e il lavoro di D'Angelo è stato Mitri
Gottardo, studioso di lingue e tradizioni del Friuli, che ha
evidenziato come la cifra più evidente dei quadri dell'artista
sia la memoria. Memoria dei lavori della civiltà contadina, delle
figure femminili raffigurate nelle diverse incombenze quotidiane,
dei paesaggi.
Il Museo del Territorio offre collezioni significative che,
grazie alla notevole quantità ed eterogeneità dei materiali
conservati, consente di definire in modo articolato l'evoluzione
storica e artistica della cittadina e dell'area collinare. La
struttura nasce subito dopo il terremoto e si suddivide in
diverse sezioni: archeologica, arte sacra, medioevale, ebraica,
lasciti ed etnografica.
ARC/LP/pph