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Demanio marittimo: Callari, Piano è strumento completo per concessioni

Trieste, 2 mar - "Siamo molto soddisfatti per l'approvazione all'unanimità da parte del Cal del Progetto di piano di utilizzazione del demanio marittimo statale a uso diportistico (Pud-Dip). Si tratta di uno strumento molto importante realizzato in sinergia con diverse Direzioni della Regione, l'Autorità di sistema portuale, la Capitaneria di Porto e numerosi portatori di interesse anche in ambito ambientale. Questa fotografia puntuale e dettagliata della situazione delle marine del Friuli Venezia Giulia in futuro ci consentirà di gestire al meglio il tema spinoso delle concessioni demaniali marittime".

Lo ha affermato oggi l'assessore al Demanio, Sebastiano Callari, nel corso della seduta del Consiglio delle autonomie locali chiamato a dare il proprio parere sulla delibera della Giunta regionale 68 del 21 gennaio 2022 recante "D. Lgs. 152/2006 - LR 22/2006. Progetto di piano di utilizzazione del demanio marittimo statale a uso diportistico (Pud-Dip). Adozione del progetto e del rapporto ambientale".

"Come anticipato dal premier Draghi, il Decreto Concorrenza dovrebbe accogliere infatti una norma definitiva riguardante la regolamentazione di questa annosa questione - ha ricordato Callari -. Il Piano redatto dal Servizio demanio della Regione ci metterà pertanto nelle condizioni di affrontare le concessioni con un livello altissimo di conoscenze".

"Tra i primi in Italia con queste caratteristiche, questo Piano non si pone in una posizione sovraordinata e non viene calato dall'alto. Si tratta invece di uno strumento flessibile che potrà adeguarsi ai piani regolatori dei diversi Comuni e a tutti gli altri atti di pianificazione della Regione".

Con il Progetto di Piano di utilizzazione del demanio marittimo statale a uso diportistico (Pup-Dip) è stato approvato anche il Rapporto ambientale di Vas volto soprattutto alla tutela preventiva dei siti Natura 2000 per il mantenimento e ripristino degli habitat naturali. È stata studiata a fondo anche la coerenza con il Piano paesaggistico regionale adottato nel 2018 e con il Piano tutela delle acque.

Nel corso della seduta è stato ricordato che il Pnrr ha messo a disposizione ben 15 miliardi di euro per la valorizzazione delle tematiche ambientali.

"Colpevolmente - ha aggiunto Callari - i Governi che dal 2006 si sono succeduti non sono intervenuti su questa materia in modo chiaro e univoco. L'ultima sentenza del Consiglio di Stato ha sancito però in maniera inoppugnabile che le concessioni demaniali non possono più essere prorogate e che vanno tutte messe a gara pubblica".

"L'attuale Amministrazione regionale non vuole certo difendere i privilegi di nessuno, ma da sempre è impegnata - ha concluso l'assessore - nella salvaguardia dei posti di lavoro e degli investimenti fatti dagli imprenditori italiani". ARC/RT/pph



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